Archivi autore: lombroso
Altro che veronesi tuti mati!

gh’è un paese sui monti qua in Lesinia
dove se dise iàa pasà la linia,
dove gh’è forsi pì semi che rati!
Pensa, chei bacanoti patentati
na olta par cavarghe la graminia
dal campanil ià fato na gnominia
picandoghe na vaca, a conti fati!
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Uomini d’onore
Ora alla guida della città ci sono uomini tutti d’un pezzo, lontani dalle ladronerie, che hanno avuto un preciso mandato dal popolo e intendono rispettarlo il popolo perchè loro sono rappresentanti del popolo.
Non si fanno intimorire da deboli e debosciati (loro sono amici dei migliori squadristi in città), tirano dritto.
Lassismo e relativismo, via!
Questi sono uomini d’azione. Uomini d’onore.
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Regno venuto

Ballard, recentemente scomparso, era, aggiungiamo noi, un anticipatore di futuri prossimi.
Prendiamo ad esempio il suo recente "Regno a venire" (Feltrinelli, 2006). Sfogliatelo. E diteci se non sentite anche voi in bocca quel retrogusto di pila che rilascia acido.
Il fascismo da lui preconizzato, vuoto e scontato prodotto da centro commerciale, è qui.
Il regno a venire, è ora. Continua a leggere
A tutto gas

VeRonda: la città dell’amore

Noi le ronde ce le avevamo già, nella notte dei tempi.
E adesso tutti lì a volerle, in giro per l’Italia.
Un po’ come la polenta e renga, che ce la invidiano fino a Calatafimi.
Per non parlare degli assistenti civici della signora Corazza, assolutamente unici e inimitabili, come i volantini firmati lega nord che la signora Corazza distribuiva al parco San Giacomo durante il suo egregio lavoro di rondista.
No. Parliamo delle ronde padane.
E chi se le ricorda più le ronde padane prima maniera?
Correva l’anno 1998, era settembre, e un manipolo di verdi arditi osarono sfidare la casbah di Veronetta. Di notte. Con il cellulare. Di quelli grossi, Nokia, tipo telecomando.
Cellulare grosso, cervello fino.
Si chiamavano Tosi, Flego, Tosato, Bragantini. E chissà se c’era Ciccio Lomastro?
A Casaccio Pound: fatece ride’
L’ombroso vi invita a scovare l’intruso e a snidare il fascista.
Oggi lo squadrismo è arte mimetica, raccogliamo la simpatica sfida!
CasaPound usa il metodo “‘ndo cojo cojo” e cioè: aò, ve parlamo de questo, de quelo, legitimamo chi ce pare, ladri de stato o sbroccati sanguinari che sieno, che noi famo cultura. E chi nun ce segue ha da esse’ un lurido negro, aò.
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Pulizie di Primavera
Bavbavi! Invasione di barboni comunisti in città

Sotto le stelle. Quando se ne vedono.
Non siamo come i vostri barboni di una volta, tipo il Crea, che si lasciano uccidere da veronesi ubriachi.
Forse non siamo neanche barboni. Forse neanche umani. Siamo una categoria di reietti del socialismo reale.
Il fine sociologo assurto al soglio di palazzo Barbieri ha ragione: è in corso una mutazione sociologica della categoria del clochard.
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L’ombroso sei: che lusso
Ah Ah, beata ingenuità!
Ma ora che un afrore da subdolo golpe sudamericano ci permea ogni recettore olfattivo, ci permettiamo di fare un numero DI lusso.
Perché quando i nani fanno sesso con le ballerine sul corpo di una donna morente e i preti li guardano compiaciuti additando come assassino il padre, soltanto il poterlo scrivere, dopo aver vomitato in bagno, è fare un numero di lusso.
Perché riuscire a far ridere di questi tempi è già lusso, anche se, a far ridere, sembra basti essere un beota vestito da sceriffo su di un carro di carnevale che rappresenta se stesso.
Noi vogliamo di più: vogliamo libevave la Mavta Mavzotto che sta dentvo di noi.
“Non abbiamo nessuna Marta Marzotto, Signore!”
“Come?”
“Non abbiamo nessuna Mavta Mavzotto, Signove!”

Un numero per ricchi con l’evve moscia e l’orologio sul polsino:
– Intervista esclusiva alla marchesa Guarienta “Odieuse” di Montereale di Bisceglie: "Perché ho deciso di aiutare gli stracciuoni" a firma dell’ineffabile Quel Brutale Finalmente
– Reportage: gran galà di beneficenza "come cani per un giorno". Si è intrufolato per noi, elegante più che mai, Monsignor Hunter
– L’angolo del letterato: ovvovi allo stato bvado
– Ugo Sau antropologo della terza età
– craniology: L’ombroso sbarella e sconfina ai tropici