Corona di spine

carlinoQuindici sonetti nati all’ombra, senza tutte le fascine al coperto, a muso duro e berretto fraccato.
L’ombroso, lo avrete capito, si dedica di gusto al vernacolo.
Il dialetto – come dice Bragantini, il leghista culturale – è lingua.
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Blog 2.0

Cerchi la carta per avvolgere la bondola allo scatolificio F.lli Amadei?


Vai a bere birrette a prezzi modici in un locale di via XX settembre
quando il tuo inconscio sa benissimo di preferire il cinema ciak?


Fai il consigliere comunale e non sai quanto dichiarare al fisco?

 

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Il giornalista – I parte

di Ugo Sau

Gregorio Pecori, alle ore undici di un giorno freddo e piovoso di novembre, era sul taxi che lo portava al lavoro. Aveva appena avuto il pacco dei giornali, che ogni giorno gli era recapitato a casa, e li stava strapazzando distrattamente.

Il taxi fendeva a bussi e strappi il traffico cittadino, e lui cambiava giornale, tra commenti sarcastici e improperi vari… Continua a leggere

Campus Caritas

Giampaolo Beschin, intellettuale leghista e quindi membro onorario dell’Istituto storico della Resistenza, ci ricorda dal suo sito che ha "tanta voglia di lavorare per la mia città", cioè la nostra, anzi a pensarci bene la sua. Il direttore della rivista universitaria Trenta nonché lo strenue organizzatore di feste nel cortile della mensa universitaria è anche proprietario del Campus.
 

Preferivo il cinema Ciak

di Lemon Roidy
 

La domenica la passo di solito a guardare i filmati delle telecamere degli autobus di linea con il capo dei vigili. In diretta. E non è niente male. Vecchie che cadono, mani morte, autisti che tirano dritti alle fermate e poi sghignazzano allegramente nel loro loculo. Quasi meglio della Tv di padre Pio che fa vedere via satellite la diretta sulla tomba un 24h su 24h. Continua a leggere

Paga e taser, mona!

Energia Pura

Finalmente il
piccolo Mariotti è cresciuto, da piccolo assessore di provincia che
giocava a festeggiare solstizi ed equinozi fischiettando allegri motivetti al teatro estravagario, ora è finalmente il capo degli autobus.
Lo vediamo già festeggiare con gli amici all’aperitivo dicendo:
«oh, butei! I m’ha promoso».  Eh sì, i t’ha promoso.

Da piccolo Pavolini di provincia, a grande Littorino.
Dài Littorino, andiamo insieme sul trenino.

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L’album sformato famiglia

 

La sbrisolona delle idee

Compagni, compagne,
finalmente lanciamo anche noi la nostra iniziativa editoriale, la nostra marchetta di fine anno.

Per voi che amate L’ombroso e vivete nell’ombra, per voi che volete orgogliosamente gridare «Anch’io sono di sinistra», magari cercando qualcuno all’orizzonte su un sentiero della Lessinia, per voi tutti, pubblichiamo le foto della nostra storia, i modelli a cui ispirarci per andare verso un luminoso Avvenire (e non veniteci a dire che è il quotidiano dei vescovi):

L’ALBUM SFORMATO FAMIGLIA, l’album delle figu rosse!

Inizialmente l’opera (che “il manifesto” ci ha mostruosamente copiato precedendoci con analoga iniziativa) era stata concepita in tre volumi, 1.200 figu. Poi ci siamo ricordati che viviamo a Verona e un paio di pagine per celebrare i fasti della valorosa sinistra scaligera possono bastare.

Cosa puoi fare per divertirti a raccogliere e scambiare le figu?

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