Agenzia Ansia Ottobre 2012

31/10 (ANSIA) – Verona. Col riordino delle province, Verona avrà uno sbocco al mare. Ecco che cos’era quella puzza di freschino, ha commentato Giulio Meazza.

22/10 (ANSIA) – Verona. Dopo i cori della curva sud all’indirizzo del defunto Morosini, Tosi commenta: «Da tifoso dell’Hellas anch’io vado in Curva coi “butei”, capisco che alla partita ci possano essere gli sfottò e anche insulti “da stadio”, fanno parte del clima. Ma è assolutamente inammissibile l’offesa personale. Finché si offende un popolo, un’etnia, ci sta, ma offendere una persona, eh no, questo no».

18/10 (ANSIA) – Venezia. Prenota una mammografia e l’esame è fissato tra 2 anni. «Intendo scatenare l’inferno, – ha spiegato Zaia – una paziente non può attendere così tanto, mi chiedo come mai la signora non sia andata a pagamento, ne va della sua salute».

16/10 (ANSIA) – Verona. Arrestati cinque militanti di estrema destra che questa estate al lago di Garda avevano colpito con calci, pugni e cinghiate un amico. I giovani camerati dopo una serata alcolica non capivano come mai nessuno volesse bere ancora qualche cosa in loro compagnia.

09/10 (ANSIA) – Verona. Miasmi, Borgo Roma finalmente “respira”. Sparisce la puzza che aleggiava da 30 anni. È stato installato un paravento che mette a riparo il quartiere dall’aria che arrivava da Palazzo Barbieri.

08/10 (ANSIA) – Veneto. Monta la rabbia dei cacciatori dopo il decreto del Tar del Veneto che ha annullato buona parte del calendario venatorio. Salvelli: «È un’imboscata». Per i prossimi mesi potranno sparare soltanto cazzate.

01/10 (ANSIA) – Verona. Il consigliere Sandri restituisce la tessera alla Lega dopo 15 anni di militanza e dà spiegazioni su Facebook: «Non avevo mai letto cosa c’era scritto sopra».

Il premio Dodici Apostati

I premi in generale mi mettono malinconia. Alcuni, in particolare, m’inducono a una desolante consapevolezza della vanità e insensatezza dell’umana universale vicenda e da un annichilente senso di solitudine.
Uno di questi è il premio del ristorante dodici Apostoli.
Il ristorante dodici Apostoli si definisce un antipremio perché non mette in palio soldi. In realtà è un premio come molti altri e vuole fare spettacolo distribuendo riconoscimenti a cappella, che è un vecchio trucco per farsi pubblicità senza scucire il fondo della giacca.
I dodici apostoli da trentacinque anni distribuiscono in Verona ben due premi a casaccio ogni anno: stilano un eterogeneo elenco di giornalisti o generici intellettuali e i primi due che si danno disponibili a cenare a macca al Dodici apostoli li premiano in pompa magna.
Ma evidentemente non bastandogli, da tre anni a questa parte il celebre ristorante è prodigo anche di un terzo riconoscimento e di questo terzo premio si dura veramente fatica a capirne il senso. Premiano un letterato. Ma non un letterato che possa scroccare la cena, nossignori, un letterato defunto, però non uno sfigato qualsiasi, un letterato coi controfiocchi. Lo si invita alla cena senza chiedere il suo permesso e gli si appatacca sul petto una inguardabile fusione in bronzo del cuoco Gioco.
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Il silenzio è di princisbecco

A Verona la gente che parla troppo in genere non piace.
Ad esempio, se uno a Veronda dice che la mafia striscia nei palazzi del potere né più né meno che a Milano e a Brescia, ecco che ha perso una buona occasione per tacere. Ecco i potentati padani inalberarsi per il fango sulla patria e i preti minimizzare e la polizia circolare.
Oppure, che so, se a Veronda uno dice che la cultura razzista striscia nei cuori dei piccoli ex risparmiatori padani, ecco subito i patentati padani inalberarsi e i preti minimizzare e la polizia circolare, signori, circolare.
Se vuoi parlare pane al pane e vino al vino non aspettarti che qui ti vogliano del bene.
È un fatto, tuttavia, invero sorprendente, che in questo ambizioso e cupo laboratorio di menzogna e diseguaglianza che è Veronda sia molto pericoloso anche starsene zitti.
E in proposito i giovani sordomuti delle Provolo ne sanno qualcosa. Per tacere tacevano, ma ciò non toglie che se li siano inculati quanto ne avevano voglia. E poi, certo, i preti sempre a minimizzare.
L’altra settimana c’è uno che passa, oh, mica faceva del male a nessuno, aveva perso la mamma, e non fiatava.
Lo fermano – Nome e cognome. Che ci fai qui, negro?
– Non rispondi, eh?
– Scommetto che hai gli ovuli nella pancia.
Ooo, avesse detto una parola, quel disgraziato! L’hanno sequestrato, sedato, radiografato.
Va ancora bene, ché in altri tempi e luoghi glieli cacciavano fuori a calci in pancia quei cazzo di ovuli. Circolare, signori, circolare, non c’è un ovulo da vedere.
Perciò tenetevelo per detto, che neanche stare zitti qui da noi è molto salutare.
Non si sa più bene cosa si debba e non si debba fare.

Prendete e leggetene tutti

Il Gesù disegnato da Stefano Antonucci e scritto da Daniele Fabbri è un credibilissimo figlio di Dio. È abbastanza consapevole e scoglionato. Afflitto dalle domestiche tensioni con la moglie Patrick, teledipendente, è richiamato in missione da un esigente padre che lo rispedisce sulla terra a salvare le sorti della celeste azienda. Il Cristo non si tira indietro e anche questa volta assolve con efficacia e maestria al rito del proprio martirio. È un professionista.

«Parlare alle folle è il mio mestiere», dichiara all’ammirato padre al ritorno dalla fruttuosa missione.

La salsa pulp – la pregevole copertina cita immediatamente Tarantino – dà sapore alla pietanza. La trama dell’azione che porta il Cristo a misurarsi con lo sporco mondo della comicità in prima serata (riuscendo a evitare di appesantirsi) rimane essenzialmente pretesto a una gratificante sensazione di quotidiana onnipotenza e a una serie ben congegnata di interventi comici al contorno. Impagabile la Santa Madonna sotto la doccia soltanto per la quale varrebbe la pena di leggere questo fumetto (l’illuminante prefazione di Davide La Rosa ricorda con non meno entusiasmo del nostro la Santa Madonna in piscina), tavola di un’essenzialità che lascia sbalorditi.

In qualche appunto del giovane Robert Walser, forse l’animuccia cristiana più limpidamente fedele apparsa in Europa dai tempi di S. Francesco, si legge, citiamo a memoria e quasi a casaccio «Non credo che Dio, quando sente qualcuno bestemmiare se ne abbia a male, piuttosto sono convinto che ne provi una certa soddisfazione, una consolazione nel sapere che gli uomini sulla terra lo chiamano e lo ricordano». Vero è che le preghiere sono sicuramente più appiccicose e noiose e generalmente non possiedono la carica emotiva e la convinzione di una bestemmia.

Per questo motivo al Gesù di Fabbri e Antonucci siamo convinti che Dio, se esistesse, non negherebbe un indulgente e grato sorriso. Noi ci abbiamo ricavato anche un paio di sganasciate ben assestate.

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Agenzia Ansia Settembre 2012

27/09 (ANSIA) – Verona. Puschiavo, Mariotti, Piubello e Miglioranzi inaugureranno in Gran Guardia la mostra “Abusi nella psichiatria”. Le foto dei quattro rimarranno esposte per tutto il mese di ottobre.

26/09 (ANSIA) – Verona. Lele Mora: «Lavorerò nella comunità di don Mazzi 2-3 volte a settimana per sei ore, come volontario. E non perché me lo ha imposto il tribunale. In particolare curerò l’orto e organizzerò eventi per ristrutturare la Capanna dello zio Tom della fondazione Exodus. Il tutto con l’inseparabile Fede».

25/09 (ANSIA) – Verona. Sessanta consiglieri regionali del Veneto ricevono fuori busta 2.100 euro al mese esentasse: i soldi fanno parte del “fondo per le spese impreviste”. «Non preoccupatevi», ha commentato Luca Zaia, «Non faremo i toga party come nel Lazio, siamo gente seria noi veneti».

19/09 (ANSIA) – Verona. Crisi: secondo il rapporto Coldiretti/Censis un italiano su tre abita con i genitori. Gli altri due stanno dai nonni.

19/09 (ANSIA) – Verona. Rubate le offerte nel tempio buddhista di Via Chioda. I ladri non andranno all’inferno.

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Dio invano

La kermesse comincia con 2 cherubini dalle enormi ali dorate che si stagliano in cielo nella notte stellata veronese, intonando con le loro arpe inni sacri a Dio. Sì, sono proprio i Sudhora, i due beniamini canori del pubblico veronese… che visione celestiale!
Subito dopo, la porno-casalinga-conduttrice Lorena con un po’ d’imbarazzo ripete con voce meccanica al microfono: «attendiamo il saluto del sindaco – attendiamo il saluto del sindaco» e per ingannare l’attesa del pubblico lancia lo spot sul megaschermo del suo prossimo quiz a premi in prima serata, “Crocifissi intestinali”.
Ed ecco che il sindaco appare illuminato da un occhio di bue, il suo. Quel gran burlone è al Mazzanti coi butei a fare aperitivo e con la consueta eleganza (una camicia macchiata di Bardolino con una pochette di soppressa) manda il suo augurio: «Dio Verona!». Ed è solo l’inizio della grande serata anti-bestemmie organizzata sabato sera in Piazza Erbe da quelli che credono che lo Spirito Santo non sia solo una specie di vibratore ante litteram (Gv 14,16-17 Egli vi darà un altro Consolatore perché rimanga con voi per sempre). Scenografia austera, atta all’occasione, ma efficace: 1300 panche con inginocchiatoio per gli spettatori (con gommina per i vips) e l’intero consiglio comunale che ruota attorno alla piazza innalzando salmi, mentre dalla sommità della Torre dei Lamberti il vescovo getta perpetuamente ostie consacrate sui fedeli. E via con gli altri ospiti: Paolo Frosio, accompagnato da su mamma, ci spiega il senso della sua conversione a Medjugorje: «La Madonna mi ha dato un potere speciale, posso far raggiungere l’orgasmo a donne ormai ampiamente in menopausa». Tra lo stupore del pubblico il giovine si avvicina piangendo alla madre che lo incalza: «Vieni Paolo, vieni da mamma, ecco ti do la tetina, la tetina…». E succhiando avidamente il capezzolo turgido della veneranda il miracolo si compie: uno schizzo di acido degno della regina di Alien parte dalla selva putrida della signora, corrodendo le facce di due ignari turisti russi che passavano da quelle parti. Tripudio!
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Trucco e parrucco

«Vieni in bici… fa bene alla salute e aiuta l’ambiente!»
Vai, così ti si aprono bene i polmoni, che l’inquinamento è a Km zero.

Torna la maschera di bellezza in nuance “giovane impegnato che aiuta l’ambiente” per le politiche ecocide e suicide di Veronda.
Ne avevamo parlato già l’anno scorso, e allora perché ritornarci su? Il fatto è che non sappiamo resistere allo spirito frizzantino che la lodevole iniziativa promana.
Diamo un occhio al sito.
«Con sostenibilità intendiamo fare positivi e duraturi cambiamenti nell’uso delle risorse naturali e umane, per migliorare la qualotà (sic) della vita per tutti».
«Mission fondamentale dell’evento è la sostenibilità intesa a 360 gradi negli ambiti sociale, ambientale ed economico».
«L’Associazione VRBAN intende proporre e promuovere un modello di evento sostenibile in conformità con i requisiti della norma ISO 20121, delle leggi nazionali e internazionali in tema di ambiente, di tutela del lavoro, della salute e della sicurezza. L’evento identificato è uno spettacolo tra musica ed immagini che si propone di diffondere la cultura della sostenibilità ambientale, sociale ed economica, in coerenza con le politiche dell’Associazione stessa, al fine di fornire delle linee guida ed un modello sostenibile, replicabile e condiviso».
Commovente. Tutto bello, tutto fresco. Come si fa a non condividere sta paccata di valori condivisibili?

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Il Mangiatore di Panini e la Guardia

Tratto da: «Dialoghi estivi veronesi»

MdP: Buongiorno, signora Guardia.
G: Non sono una signora!
MdP: Una con tutte stelle nella vita?
G: Sa ghe c’entra le stele? El me tol par el cul?
MdP: Assolutamente no, citavo un motivetto…
G: Piuttosto, lei è in contravvenzione.
MdP: E per quale motivo giammai?
G: Il panino!
Mdp: Cos’ha il mio panino? Non è certo imbottito con affettati di specie protette.
G: La piazza, signore, non si può mangiare il panino in piazza.
MdP: E per quale ragione, non faccio neppure briciole, le raccolgo nel suo bel sacchettino di carta che poi butterò nell’apposito raccoglitore.
G: Ordinanza del Sindaco, mi spiace, ma tutti sono uguali di fronte alla legge. Anche se capisco che non sono certo le persone educate come lei a far scattare simili divieti, sa. È più per la gente pericolosa, terroristi, zingari, omosessuali…
MdP: Beh, se è per una questione di sicurezza, capisco. Lei fa il suo mestiere. Mi permetta almeno di offrirle un bel bicchiere di vino nero.
G: Ottimo, è un Hitler del 2007, grande annata!
Mdp: Veramente, fa resuscitare i morti… Ma non tutti, però, per gli ebrei non funziona.
G: Ah ah, questa l’ho capita, buona! Lei è proprio una brava persona, per questa volta chiuderò un occhio, finisca pure il suo panino in pace.
MdP: Grazie, e poi dicono che Verona è un città intollerante… Arrivederci, Sieg Heil.
G: (voltando e battendo i tacchi) Sieg Heil.

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Agenzia Ansia Agosto 2012

31/08 (ANSIA) – Verona. Arrestato al Lido di Classe un veronese di Terrazzo che si arrampicava su un terrazzo. Arrestato a Terrazzo un ravennate del Lido di Classe che voleva entrare in una classe. Ampio servizio su L’Arena.

29/08 (ANSIA) – Roma. Studio del ministero della sanità condotto dal prof. SERTelloni rivela che l’uso della cannabis riduce il quoziente intellettivo. La tesi è confutata da approfondite ricerche dell’OMS che sostiene che l’esposizione al sole delle Alpi sia molto più dannosa.

15/08 (ANSIA) – Zocca (MO). Vasco Rossi su Facebook risponde a Giovanni SERTelloni, capo del dipartimento antidroga del governo: «Quando e se ci sarà mai una Norimberga dell’antiproibizionismo, lei siederà sul banco degli imputati». SERTelloni aveva solo detto che l’unica differenza fra gli ebrei e i drogati è che i drogati si gasano da soli.

15/08 (ANSIA) – Verona. Festa hawaiana alla Sacra Famiglia: il carnevale di ferragosto in parrocchia sarà animato da ragazzi vestiti da marziani. Per l’occasione alla messa per l’assunzione di Maria Vergine la comunione sarà in kriptonite.

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Agenzia Ansia Luglio 2012

29/07 (ANSIA) – Villafranca (VR). La Guardia di Finanza di Verona ha trovato 26 persone in possesso di stupefacenti al concerto di Iggy Pop & The Stooges. Sin dalle prime ore del pomeriggio 20 finanzieri hanno pattugliato l’area circostante con l’ausilio di 4 unità cinofile antidroga. Iggy Pop al concerto ha mandato un sosia.

25/07 (ANSIA) – Lampedusa (AG). È veronese l’uomo pipistrello. «Sono Batman», ha gridato prima di lanciarsi da 6 metri d’altezza. Il malcapitato ha ricevuto la visita di Stefania Villanova che era, da sola, in vacanza sull’isola: «Porto anche i saluti dell’uomo invisibile!», ha dichiarato la moglie di Flavio Tosi.

25/07 (ANSIA) – Verona. L’assessore Enrico Corsi ha presentato oggi la terza edizione del “Gran Galà di Giulietta e Romeo”, l’evento promosso dal Comune di Verona in collaborazione con Agsm, Amia, Camera di Commercio, Comitato Verona für sie, Associazione panificatori Verona, Consorzio tutela vino Valpolicella e Fondazione Atlantide. Finito l’elenco degli sponsor, l’assessore si è dimenticato cos’altro doveva dire.

24/07 (ANSIA) – Verona. Il ballerino Roberto Bolle su Twitter: «Verona è una città meravigliosa. I love Verona». L’assessore Di Dio ha commentato con una felice battuta: «se l’acqua bolle a 100 gradi, Roberto bolle a 90».

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