Ce l’abbiamo fatta. Costretti sempre ad inseguire “dopo” quello che succede in città, stavolta siamo riusciti ad arrivare “prima”. La nostra locandina pubblicata sul blog l’8 giugno è quantomeno premonitrice di quella che sarebbe uscita in tutte le edicole esattamente un mese dopo, l’8 luglio. Poteri psichici, sapevatelo. Certo la cosa non è di buon auspicio, visto che quando entriamo in trance nel nostro umido covo preveggiamo fine dei mondi, galassie che si scontrano, umanità resa schiava da scarabei stercorari giganti. Ma qui, con questo titolo che L’Arena ci ha evidentemente copiato, forse la metempsicosi c’entra poco. Era da tempo infatti che aleggiava nell’aria quel clima da “Ma dài diocan, iè solo butei!”. Alla fine come vuoi che si passi la serata in città, se non a cantare canzoncine razziste e per di più cattoliche (non si capisce perché al processo la difesa porti la pubblicazione di certe canzoni su cd delle edizioni paoline come attenuante) e spaccando teste, facce, occhi, posaceneri? E così, alla faccia dei precari del Comune che devono restare a casa dal lavoro, qualcuna anche con il figlio illegittimo di qualche consigliere tra le braccia, ecco dei nuovi interinali pronti per essere inseriti nell’organico dell’Amia. Quante risate devono essersi fatti Grugnolo e i genitori fascisti di ragazzi fascisti quando sua maestà ha concesso udienza a queste famiglie distrutte: idea, facciamo fare pulizia della città… sì, pulizia dai comunisti, ah ah ah!!!
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