Bavbavi! Invasione di barboni comunisti in città

Amiamo dormire in pieno centro nelle vostre belle città. Soprattutto d’inverno.
Sotto le stelle. Quando se ne vedono.
Non siamo come i vostri barboni di una volta, tipo il Crea, che si lasciano uccidere da veronesi ubriachi.
Forse non siamo neanche barboni. Forse neanche umani. Siamo una categoria di reietti del socialismo reale.
Il fine sociologo assurto al soglio di palazzo Barbieri ha ragione: è in corso una mutazione sociologica della categoria del clochard.
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L’ombroso sei: che lusso

Avevamo programmato un numero SUL lusso in tempi non sospetti quando la crisi aveva dato solo i primi vagiti, i primi morsetti. In tempi in cui volevamo essere tutti il nano più ricco. In tempi in cui eravamo più tranquilli e pensavamo che bastasse pavlave tutti come Mavta Mavzotto pev fav videve.
Ah Ah, beata ingenuità!
Ma ora che un afrore da subdolo golpe sudamericano ci permea ogni recettore olfattivo, ci permettiamo di fare un numero DI lusso.
Perché quando i nani fanno sesso con le ballerine sul corpo di una donna morente e i preti li guardano compiaciuti additando come assassino il padre, soltanto il poterlo scrivere, dopo aver vomitato in bagno, è fare un numero di lusso.
Perché riuscire a far ridere di questi tempi è già lusso, anche se, a far ridere, sembra basti essere un beota vestito da sceriffo su di un carro di carnevale che rappresenta se stesso.
Noi vogliamo di più: vogliamo libevave la Mavta Mavzotto che sta dentvo di noi.
“Non abbiamo nessuna Marta Marzotto, Signore!”
“Come?”
“Non abbiamo nessuna Mavta Mavzotto, Signove!”


Un numero per ricchi con l’evve moscia e l’orologio sul polsino:
– Intervista esclusiva alla marchesa Guarienta “Odieuse” di Montereale di Bisceglie: "Perché ho deciso di aiutare gli stracciuoni" a firma dell’ineffabile Quel Brutale Finalmente
– Reportage: gran galà di beneficenza "come cani per un giorno". Si è intrufolato per noi, elegante più che mai, Monsignor Hunter
– L’angolo del letterato: ovvovi allo stato bvado
– Ugo Sau antropologo della terza età

– altre cinque prove dell’esistenza di Dio
– craniology: L’ombroso sbarella e sconfina ai tropici
 

Fajardo, fascista gajardo

Starà lucidando gli stivaloni e la Luger Stefano Andrade Fajardo.
Dopo una lunga lotta che ha visto come concorrenti nessuno, viene infatti incoronato difensore civico. Il difensore civico sarebbe, per intendersi, quello che dovrebbe salvaguardare i diritti dei cittadini contro irregolarità e abusi dell’amministrazione comunale, dei vigili, delle forze dell’ordine e delle istituzioni in genere.
La giunta Tosi, nel suo oramai quasi riuscito piano di infilare tifosi dell’Hellas in tutti i ruoli istituzionali in modo che controllori e controllati siano seduti vicini la domenica pomeriggio, ha pensato bene di nominare come difensore civico un altro camerata, in modo da non avere nessun cazzo di cittadino a rompere le palle per i prossimi dieci anni. Continua a leggere

Guardie cilenofile e bergamerati

Suggestioni cilene all’adunata viziosa di fascisti, sbirri e preti.

"Nessun braccio teso"
Il leader di Forza Nuova Bergamo: "Non siamo né fascisti né nazionalsocialisti"

Bergamo – «Se io avessi visto qualcuno fare il braccio teso, l’avrei subito bloccato, perché sono gesti provocatori e fuori luogo Noi siamo nazionalisti, non fascisti e nemmeno nazionalsocialisti». Dario "Astipalio", leader di Forza Nuova Bergamo, commenta la giornata di sabato e ciò che ne è derivato. «Per noi è stata un giorno perfetto, non altrettanto per Bergamo». (Giornale di Bergamo, 3/3/2009)

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Sei Marso? Buon Capo d’ano.

Riceviamo dalla redazione de la Padania busona e a fatica pubblichiamo.
Attenzione: post non adatto ai minori e alle latitudini inferiori al 45° parallelo. Contiene ironia padana.
 
La Padania busona presenta: Capo d’ano veneto? Sì, tanko!
 
Dialo Boia, Dialo Can, xé rivà el Capo d’An!
Noialtri non semo come tuti chei teroni marochini che i fa l’ultimo de l’ano a l’ultimo de l’ano.
Noialtri, che semo veneti e quindi un po’ indrio, speten Marso.

ANSIA a Febbraio

Ecco i freschissimi rancidi della nostra agenzia. Uno per tutti?

12/02 (ANSIA) Negrar (VR) – Salta il fine pena per Wolfgang Abel. Deluso e amareggiato, conferma la persecuzione giudiziaria nei suoi confronti: «Voglio tornare ad avere una vita normale. Voglio trovarmi una fidanzata. E poi fracassarle la testa con un crocefisso, a quella impura».

C’è del marcio su agenzia ANSIA

(Nell’immagine, il socio di Abel, il dott. Furlan, con la sua ultima invenzione, La Macchina che fa Ping)

Agenzia ANSIA Febbraio 2009

24/02 (ANSIA) Venezia – Incontro Tosi-Maroni per discutere sulla possibilità di un Centro di Identificazione ed Espulsione proprio nel territorio veronese. Il sindaco ringrazia l’amico, fa l’inchino e la riverenza e distribuisce i pallini ai suoi riconoscenti concittadini.



20/02 (ANSIA) Verona
– Il tribunale del riesame ha stabilito che cantare “Badrone non mi mettere in bendola” non è violazione della legge mancino, perché il negro è buono!




19/02 (ANSIA) Verona
– La procura di Verona condanna i dossi di Via Lazzareto, responsabili dello sbandamento e della morte di due motociclisti nel 2006 e nel 2007. Introvabile il dosso della carreggiata di destra, che sembra essersi rifugiato a Londra.




18/02 (ANSIA) Verona
– E VAI!!! Come non detto. Foto delle banconote su campo di municipio in prima pagina!




17/02 (ANSIA) Verona – Dopo molti giorni che non viene pubblicata la foto delle banconote su campo di municipio, L’arena stuzzica i suoi lettori con una nuova chicca: a commento di un articolo dal titolo “Donne e Violenza, 10 casi l’anno”, viene pubblicata la foto di una donna mezza nuda, con due belle poppone appena fasciate da un reggiseno smollacciato. Da far venir voglia di darle due begli schiaffoni sul culo. Mmmm…




16/02 (ANSIA) Verona – Al processo per la morte di Nicola Tommasoli il dirigente della DIGOS, il dott. Iaccarino, svela che le prime persone a fare il nome di Veneri, Perini e Dalle Donne sono stati gli “uomini d’onore” Cugola e Girardi, ora in carcere per l’aggressione di Piazza Viviani. Guardatevi le spalle buthellas, gli infami sono dove meno ve lo aspettate.




12/02 (ANSIA) Negrar (VR) – Salta il fine pena per Wolfgang Abel. Deluso e amareggiato, conferma la persecuzione giudiziaria nei suoi confronti: «Voglio tornare ad avere una vita normale. Voglio trovarmi una fidanzata. E poi fracassarle la testa con un crocefisso, a quella impura».




11/02 (ANSIA) Verona – Il sindaco di Verona Flavio Tosi e quello di Milano Letizia Moratti firmano un importante accordo in vista dell’expo del 2015. L’amministratore scaligero potrà parcheggiare la sua auto blu con finta paletta della scorta sotto casa della sua prostituta d’appartamento milanese senza incorrere in sanzioni amministrative.




09/02 (ANSIA) Verona – Al via il processo Tommasoli. Guglielmo Corsi ed Andrea Vesentini sono su tavoli a parte. Di fronte al giudice sono seduti gli avvocati Bussinello e Trimeloni e gli imputati Perini, Dalle Donne e Veneri. Attimi di indecisione tra i giudici popolari che non riuscivano a capire quali fossero gli imputati e quali i difensori.




05/02 (ANSIA) Verona – Arrestati gli otto responsabili dell’aggressione a Francesca Ambrosi in Piazza Viviani. Tutti volti noti del mondo dei “ButHellas” veronesi. “Nessuno di loro ha mai frequentato Casapound”, si affretta a chiarire Alessandra Vaccari su L’Arena. Ma uno di loro, Gabriele Girardi, era candidato con Federico Perini alle amministrative 2007 per Forza Nuova. La sempre fantastica procura di Verona ci tiene a precisare che le indagini sono state compiute infiltrandosi tra le amicizie di Facebook, dove la vittima era chiamata “panda”, a causa del suo occhio nero. Ciro Maschio:«Certi elementi gettano fango sulla città: se tutto va bene me ne arriva un po’ sulla testa, così sembrano capelli».




04/02 (ANSIA) Verona – Don Rino Breoni, storico e amato abate di San Zeno, annuncia il suo imminente trasferimento nella rettoria di San Lorenzo,  ufficiosamente comunicato da Monsignor Zenti per concedere all’abate maggior riposo dati i suoi 75 anni di età. Ma va? Non sarà una “punizione” interna alla curia per quel R.B., alto prelato veronese indicato dagli ex allievi sordomuti del Provolo come autore di simpatici incontri pomeridiani a base di palpatine con la nutella?




04/02 (ANSIA) Verona – Roberto Manenti, ex sindaco di Rovato, viene condannato a sei anni e otto mesi di reclusione per aver violentato una prostituta. Lapidaria la difesa dell’ex sindaco “Ma io quella donna nemmeno la conosco!”. È questo il bello della violenza sessuale: che non ti devi per forza presentare prima.




02/02 (ANSIA) Verona – Per risanare le casse comunali, rispunta l’ipotesi di un casinò in riva all’Adige. Paolo Zanotto, dopo l’esperienza accumulata con gli investimenti di soldi pubblici in prodotti bancari tossici, sarà il croupier al tavolo del black jack.

Schiaffi al disgusto ricorrente

Cacciatorpedoni! Roboanti areopagi!
Giarnicotonblù!
sss-brof-fe-ddi-ppearà!
Fra cento anni nacque il futurismo!
Camerieri,
Fiume è Traghetta-Ta-Ta-Tabile!
cccc-che-Tà-Tà-ca-gà!
Buttatevi di faccia dal vapore Modernità!

Il L’ombroso, foriero di prodi scintille divulgatrici, plaude e fiero saluta i valorosi e impavidi futuristi che addì 9 febbraio 2009, dalla maestosa Torre che sovrasta il salotto degli Spritz, cercarono di scuotere l’ubertosa cittadinanza. Issatisi in su la cima per svettar su tutti, facean librare nell’aere ottomila volantini con l’incitamento alla sedizione contro la città passatista (http://ilveronese.it/sito/vedi_articolo.php?id=826).
Ci uniamo al monito degli intrepidi internazionalfuturisti per l’abolizione della veronesità e dell’incameramento maniacal-fascista delle imprese futuriste.

E per l’occasione ghiotta, il tredicesimo suonetto d’Ugo Sau, aviatore.

Chei magnamerda i fa de chele robe
i inegia a un tal Mafarka, futurista,
zioccan, ela o no ela mia na svista?
chel là l’è negro, come le carobe!