L’ombroso sei: che lusso

Avevamo programmato un numero SUL lusso in tempi non sospetti quando la crisi aveva dato solo i primi vagiti, i primi morsetti. In tempi in cui volevamo essere tutti il nano più ricco. In tempi in cui eravamo più tranquilli e pensavamo che bastasse pavlave tutti come Mavta Mavzotto pev fav videve.
Ah Ah, beata ingenuità!
Ma ora che un afrore da subdolo golpe sudamericano ci permea ogni recettore olfattivo, ci permettiamo di fare un numero DI lusso.
Perché quando i nani fanno sesso con le ballerine sul corpo di una donna morente e i preti li guardano compiaciuti additando come assassino il padre, soltanto il poterlo scrivere, dopo aver vomitato in bagno, è fare un numero di lusso.
Perché riuscire a far ridere di questi tempi è già lusso, anche se, a far ridere, sembra basti essere un beota vestito da sceriffo su di un carro di carnevale che rappresenta se stesso.
Noi vogliamo di più: vogliamo libevave la Mavta Mavzotto che sta dentvo di noi.
“Non abbiamo nessuna Marta Marzotto, Signore!”
“Come?”
“Non abbiamo nessuna Mavta Mavzotto, Signove!”


Un numero per ricchi con l’evve moscia e l’orologio sul polsino:
– Intervista esclusiva alla marchesa Guarienta “Odieuse” di Montereale di Bisceglie: "Perché ho deciso di aiutare gli stracciuoni" a firma dell’ineffabile Quel Brutale Finalmente
– Reportage: gran galà di beneficenza "come cani per un giorno". Si è intrufolato per noi, elegante più che mai, Monsignor Hunter
– L’angolo del letterato: ovvovi allo stato bvado
– Ugo Sau antropologo della terza età

– altre cinque prove dell’esistenza di Dio
– craniology: L’ombroso sbarella e sconfina ai tropici
 

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