L’ombroso ventiquattro: brutto figliastro di una grande madrassa

Sono finiti i bei tempi spensierati della giovinezza. Quando bastava mettere un banchetto in piazza Toscana e lanciare strali contro arabi e terroni. Quando un sindaco imberbe e veronesissimo sfilava coi camerati a braccia tese inneggiando alle pulizie etniche e al riordino della società corrotta. Quando la legge Tremonti, ultimo colpo di coda del piano Marshall, sfornava capannoni a perdita d’occhio nella bassa. Quando gli operai si sentivano dei signorotti e i commercianti a Natale concedevano ai cittadini luminarie e stelle comete da lustrarsi le pupille per tutto l’anno.
Finito. Tutto finito. Vero-niet!
Avete votato la Sironi e poi il suo fratellino borderline perché vi davano fastidio i poveri negri? Allora adesso seguiteci nel nostro sconvolgente reportage per le vie di Veronetta e godetevi fino all’ultima goccia di vodka l’indecoroso e grottesco spettacolo dei ricchi sovietici che si comprano le nostre raixe.

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in questo numero:

– VODKA AMAPA Л BEPOЉNETTЛ, di Quel Brutale Finalmente
– Vedi Veronetta e poi muori, di Robberto Saviano
– Embedded! All’inferno e ritorno, di Miserabile Jean
– Il Ciak verrà distrutto all’alba, di Minali

a rallegrarlo, iconografia consona e meno consona, siparietti umoristici inutili per una città che sprofonda già da sola nel ridicolo.

Toh, chi si rivede

cartello

Magari da domani ci saranno anche le attività sportive per i giovani virgulti al “Palazzo della Gioventù Fascista” di via IV novembre, il nuovo centro ricreativo voluto dall’amministrazione veronese che ancora una volta si distingue per lungimiranza, anticipazione del futuro e dimenticanza del recente passato. Noi crediamo sia giusto che nel cuore di questa città risorga un’istituzione abolita e seppellita nel maggio del ’45 con urgente decreto, dandole nuova dignità e lustro. Per non farsi mancare nulla, il Comune lo sta restaurando con il contributo di una ditta di ponteggi che sponsorizza l’Hellas Verona. Per noi la ciliegina sulla torta.
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Chi ha orecchie per intendere

muto

Il 3 dicembre, con tanto di taglio del nastro e bottiglione di spumante sulla murata, è stato aperto al pubblico lo sportello per l’ascolto delle vittime di reato.
È una notizia che lascia davvero di stucco. Lo sportello si trova nello scantinato di palazzo Barbieri e il servizio che offre è per l’appunto quello che promette. L’ascolto delle vittime di reato. Di quale reato? Il furto della bicicletta? O ci vuole almeno una violenza? Lo stalking certamente, il bullismo e l’usura, come no? E, non so, le vittime dei reati di razzismo? Anche quelle le ascoltiamo? Ma sì, via, ascoltiamo anche quelle! Ci mettiamo lì un muto, che ci senta bene, con delle belle orecchie a sventola. Magari gli diamo un giornalino per passarsi via e avanti, dentro il confessionale. A me m’han fregato la bici! E il muto annuisce. Io sono discriminato perché omosessuale. E il muto annuisce. Io ho la banca che mi strangola e presta i soldi per il traforo. E il muto annuisce. M’han fregato la bici! Avanti signori, avanti gli inconsolabili, chi più ne ha più ne metta. Quando lo sportello si affolla il muto indica il distributore dei numeri. Facciamo le cose con regolarità. Plin plon, 304: mi hanno spaccato la faccia in centro di notte. Plin plon 305: io ho i preti che mi si inculano i bambini. Plin plon 306: io sono perseguitato dagli avvocati del sindaco per aver riportato un paio di fatti sul giornale. Plin plon 307: io ho un’amministrazione locale che si fotte sistematicamente il pubblico. Io mi hanno avvelenato l’aria che respiro. Hanno dato sabbia da mangiare ai miei bambini. E il muto annuisce facendo leggermente oscillare le sue grandi orecchie sempre allo stesso modo.

In effetti a palazzo Barbieri si sentiva un grande bisogno di questo servizio.

Agenzia Ansia Novembre 2013

29/11 (ANSIA) – Verona. Al via “Vivi la casa style”, la kermesse fieristica dedicata alla casa, ai suoi interni e alle più incredibili forme di arredamento e di interpretazione dello spazio domestico. Ospite speciale della manifestazione l’ex vicensindaco Giacino che parlerà di ristrutturazioni a tempo di record. In effetti dopo un anno che era vicesindaco sua moglie, l’avvocato Alessandra Lodi, è passata da un reddito di 16.000 euro all’anno a 450.000 e così i piccioncini si sono comprati un condominio in borgo Trento. Giacino ha fatto il rogito dopo tre ore che aveva visto l’edificio, ne ha trasformato le soffitte in mansarde in sette giorni e ha ottenuto il permesso dell’edilizia provata in venti minuti. Rischia di finirci agli arresti domiciliari in due ore.

29/11 (ANSIA) – Verona. Inchiesta Giacino, sotto il mirino degli inquisitori un contratto di consulenza di circa 5.000 euro al mese durato un anno, stipulato dalla Bpp petroli con l’avvocato Alessandra Lodi, moglie di Giacino, impegnata nel campo dei prodotti petroliferi e gas e massima esperta nel settore delle pompe.

29/11 (ANSIA) – Verona. Sul caso Soveco l’assessore Corsi ribatte all’opposizione: «È ora di finirla di gettare fango sul comune». Giusto, proviamo qualcos’altro.

28/11 (ANSIA) – Verona. Apre in ZAI il ristorante “Hellas Kitchen”. Luca Toni si mangerà dei gol davanti alla porta.

27/11 (ANSIA) – Verona. Trovata una moneta che ha rivelato che l’Arena è più antica del Colosseo. Poi si è fatto testa o croce per decidere la data.

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Agenzia Ansia Ottobre 2013

26/10 (ANSIA) – Verona. Scandalo AGEC, corruzione dilagante, ai bambini in mensa danno da mangiare sabbia. Abituati a mandare giù merda a palate, pensavamo non ci faceste caso.

22/10 (ANSIA) – Verona. Confcommercio contraria al piano comunale di riqualificazione di Verona Sud. «Non serve costruire grandi centri commerciali. Meglio riconvertire edifici in disuso». Panico in municipio.

21/10 (ANSIA) – Verona. Il sindaco dichiara che i soldi per il traforo sono in cassaforte. Ma hanno dimenticato la combinazione.

19/10 (ANSIA) – Verona. Giovani occupano un palazzo storico in via Carducci. Per giorni fanno pulizie e manutenzione dello stabile con ottimi risultati. Non faranno mai carriera in qualche municipalizzata.

19/10 (ANSIA) – Verona. In città compaiono scritte inneggianti a Priebke e svastiche, in provincia un medico offre la tomba di famiglia al “capitano”, Bussinello inneggia al boia della Ardeatine. Altra notizia: «Nuove formazioni politiche, Flavio Tosi punta ai moderati e parte in tour per il Sud: voglio esportare il modello Verona»”.

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Agenzia Ansia Settembre 2013

30/09 (ANSIA) – Verona. Malavita scatenata a Borgo Trento: anziana rapinata e percossa. Il bandito ha atteso che la vittima tornasse dopo la spesa, l’ha colpita con un pugno e l’ha rapinata dei tre etti di bondola acquistati al PAM di via 4 novembre. Immediato blitz di polizia e vigili urbani fra i tramezzini di tutti i bar di Veronetta in cerca di indizi.

29/09 (ANSIA) – Verona. Sedicenne prende a pugni un altro ragazzino ai giardini dell’Arsenale. Prefetto e Sindaco dichiarano: «Simili episodi sono intollerabili a Verona, sposteremo quanto prima l’Arsenale a Veronetta».

14/09 (ANSIA) – Verona. “Family Happening” nelle piazze del centro, corroborante iniziativa per famiglie timorate di Dio con la benedizione del brand di moda Comunione e Liberazione. Al termine la premiazione del concorso canoro. Nel pomeriggio le testimonianze di genitori con figli ammalati. La sera tutti a puttane.

13/09 (ANSIA) – Verona. Gli abitanti di San Michele Extra protestano contro il manichino in mutande esposto dalla titolare di un negozio di abbigliamento maschile. Intervento dei vigili. L’AMIA trova una mediazione: il manichino sarà pitturato di nero, donato alle brigate gialloblù e impiccato allo stadio alla prima buona occasione.

12/09 (ANSIA) – Verona. La Riva Acciaio chiude e manda a casa tutti gli operai. Il sindaco: «Vi sono vicino». Gli operai: «Bene, accendiamo l’altoforno».

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Agenzia Ansia Agosto 2013

31/08 (ANSIA) – Roma. Tafferugli e cariche della polizia all’esterno dello stadio Olimpico, prima dell’inizio della partita tra Roma e Verona, che si è conclusa con la sconfitta dell’Hellas per 3-0. Arrestato un tifoso veronese. Il marcio su Roma.

30/08 (ANSIA) – Verona. L’Arena on line di oggi titola: «L’Hellas di Mandorlini verso la marcia su Roma». Tanto per non lasciare dubbi.

28/08 (ANSIA) – Verona. Atv: possibili disagi per i bus con l’apertura delle scuole. L’azienda di lungadige Galtarossa si sta organizzando per affrontare quest’emergenza. Non era prevedibile che anche quest’anno a settembre i ragazzi riprendessero ad andare a scuola.

27/08 (ANSIA) – Verona. Prosegue la diatriba sul traforo, Technital per assecondare gli oppositori all’opera dimezzerà il traforo delle Torricelle, per ora la galleria si fermerà a metà. I visitatori potranno ammirare l’interno delle colline, e godersi il fresco.

27/08 (ANSIA) – Verona. Svolta clamorosa nel progetto del traforo. Si valuta l’ipotesi di partire con una sola galleria. L’idea è del dott. SERTelloni: «dopo il primo buco è molto più facile farne un altro».

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Agenzia Ansia Luglio 2013

27/07 (ANSIA) – Trento. Nella partita di allenamento Feyenoord-Hellas, rissa con protagonisti un gruppo di tifosi dell’Hellas Verona e uno di olandesi. «Era solo un allenamento», ha commentato il capo dei tifosi gialloblu, «il bello deve ancora venire».

27/07 (ANSIA) – Verona. Campagna del Comune contro le deiezioni di cani. L’iniziativa ha lo scopo di evitarne l’abbandono su marciapiedi, strade e giardini pubblici. I cittadini sono invitati a inviare segnalazioni. La sicurezza val bene ‘na merda.

12/07 (ANSIA) – Cerro Veronese (VR). Messa nera con candele e disegni osceni nell’area sportiva gestita dalla bocciofila. Sul luogo sono stati trovati anche guanti da chirurgo, scritte a caratteri gotici e i resti di un falò. Sopralluogo dei carabinieri. Forti indizi individuerebbero fra i colpevoli dello scempio anche l’orso del Baldo. Le indagini proseguono.

09/07 (ANSIA) – Verona. Il consigliere PD Damiano Fermo lancia per il 12 luglio l’iniziativa “Svastiche idiote” e porta all’Amia una mappatura di dove a Verona e provincia si trovano svastiche e altri simboli riconducibili al nazifascismo da cancellare. Il presidente dell’AMIA, Andrea Migliornazi, ringrazia e nota che mancano quelle vergate ieri sera.

06/07 (ANSIA) – Mestre. Monsignor Fausto Bonini ha deciso di mettere un buttafuori davanti al duomo di Mestre per evitare che in chiesa si introducano balordi e barboni, più volte protagonisti di episodi sgradevoli durante le funzioni. «Gente del genere è inconciliabile con le attività della nostra chiesa, soprattutto durante gli happy hours».

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Campagna abbonamenti 2013 ovvero Là dove c’era l’erba ora è tutto un fascio

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L’orgoglio di essere soli contro tutti; il sottile piacere di sentenziare “demo fastidio”; la gioia di condividere con tutta la famiglia un ritiro pre-campionato in Val Pusteria; saltare a piè pari ogni comunione/battesimo/quaresima causa trasferta; l’eccitazione di una crociera Hellas senza giocatori dell’Hellas; indossare una maglietta recante l’aulica scritta “Dio canela forsa Ela”; ululare contro Balotelli che è colpa sua se è nero; giocare contro ben due squadre le cui città sono adagiate alle pendici di un vulcano; cantare goliardicamente “Ti amo terrone” ad ogni bassa latitudine; sdrammatizzare sui problemi cardiaci dei giocatori avversari; cantare a squarciagola “bira, mona e pearà” nel più grande teatro a cielo aperto; presenziare attivamente alla posa di ogni mattone, cippo, bussolotto, crocicchio, latrina, budellame in memoria dello scudetto; fare il bagno nella fontana senza rischiare la multa perché in alcuni casi ci sta; mettere gioiosamente a ferro e fuoco una città per ogni obiettivo raggiunto e poi ancora sangue, onore, lealtà e tanto altro:
Sostieni chi sostiene il posto in cui sei nato, tutto il resto sono casi isolati.

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