Sono finiti i bei tempi spensierati della giovinezza. Quando bastava mettere un banchetto in piazza Toscana e lanciare strali contro arabi e terroni. Quando un sindaco imberbe e veronesissimo sfilava coi camerati a braccia tese inneggiando alle pulizie etniche e al riordino della società corrotta. Quando la legge Tremonti, ultimo colpo di coda del piano Marshall, sfornava capannoni a perdita d’occhio nella bassa. Quando gli operai si sentivano dei signorotti e i commercianti a Natale concedevano ai cittadini luminarie e stelle comete da lustrarsi le pupille per tutto l’anno.
Finito. Tutto finito. Vero-niet!
Avete votato la Sironi e poi il suo fratellino borderline perché vi davano fastidio i poveri negri? Allora adesso seguiteci nel nostro sconvolgente reportage per le vie di Veronetta e godetevi fino all’ultima goccia di vodka l’indecoroso e grottesco spettacolo dei ricchi sovietici che si comprano le nostre raixe.
in questo numero:
– VODKA AMAPA Л BEPOЉNETTЛ, di Quel Brutale Finalmente
– Vedi Veronetta e poi muori, di Robberto Saviano
– Embedded! All’inferno e ritorno, di Miserabile Jean
– Il Ciak verrà distrutto all’alba, di Minali
a rallegrarlo, iconografia consona e meno consona, siparietti umoristici inutili per una città che sprofonda già da sola nel ridicolo.