L’ombroso venticinque: un numero a metà del guano

“La virtù sta nel mezzo” e Verona, fiera e tronfia, reinterpreta l’antico motto attualizzandolo in “è tutto bello ciò che è lasciato a metà”: mezzo traforo, mezza tramvia, mezzo parcheggiato sul marciapiede e bicchiere mezzo pieno da muovere in mano tutta sera in Piazza Erbe.
Come se non bastasse questo nuovo mezzo corso della lungimirante politica locale targata “made in Middle Padania”, da mesi la città è sotto assedio della magistratura e di giornalisti RAI prezzolati che invadono Palazzo Barbieri con l’intento di distruggerlo. Ci vogliono portare via il sindaco più mezzo amato d’Italia, perché sono invidiosi del “Modello Verona a metà”, il suo vice lo hanno già rinchiuso ingiustamente nelle patrie galere. E che ne sarà di noi, della nostra millenaria cultura? Bisogna rimanere uniti e ancorati alle nostre tradizioni.
Combattiamo questi nuovi invasori, attiviamo nuove ordinanze, chiudiamo le rivendite etniche e manteniamo la calma.
Pandoro & Pearà basteranno per tutti. Proteggiamo le nostre famiglie, i nostri figli e i nostri marò.

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in questo numero:

– Veronesi tutti ma, di Max Brododidado
– Ciclorchide, di Alì Tosi
– Un gradito ritorno, le lettere a donna Ricina di Kevin Bonetto
– Bombardieri, di Il Miserabile Jean
– Mi piacciono i nani, e allora?, di Lord Scoppiafica

decorato a metà con una ridda di grafiche e umorosissime illustrazioni sagaci che se le scordano gli altri giornali.

Agenzia Ansia Marzo 2014

21/03 (ANSIA) – Venezia. Più di due milioni di veneti hanno votato sì nella consultazione on-line per l’indipendenza del Veneto. La neo-proclamata Repubblica Veneta per ora ha stretto solidi legami con Jacuzia, Čita, Kamchatka.

20/03 (ANSIA) – Verona. Tosi: «Contro l’accattonaggio bisogna cambiare la legge. Per combattere davvero il racket dell’accattonaggio ci vuole metodo». Ad esempio il denaro deve essere chiesto in lussuosi ristoranti, con il cellulare lasciato rigorosamente spento, oppure attraverso le consulenze della moglie dell’accattone.

17/03 (ANSIA) – Verona. Tosi difende ancora l’amico Vito Giacino. Chi protegge un amico protegge un tesoro.

15/03 (ANSIA) – Verona. Non si placa la lotta al crimine! La polizia municipale ha controllato, allontanato e multato due centurioni che si stavano esibendo in piazza Bra’, vanno ad aggiungersi ai due mimi multati la scorsa settimana. Ai centurioni è stato concesso però uno sconto perché hanno fatto un bel saluto romano.

14/03 (ANSIA) – Verona. Quarantuno imprenditori edili negano di aver subito pressione alcuna da Giacino. Per interrogarli l’intero ufficio della Procura si è trasferito in via Isonzo, nella lussuosa magione in cui tutti risiedono.

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Liposuzioni maxillo-facciali

liposuzione maxillo faccialeÈ un errore frequente, anche nei più avveduti uomini di giudizio, il credere che le colpe, le colpe giuridiche s’intende, siano colpe di per sé.
E il fatto che non si tratti di una distinzione sofistica apparirà forse più immediatamente se applicherete questo principio alla più nobile delle colpe, che è il furto, il quale non può e non deve in sé essere considerato una colpa, ma, semmai, la lacuna che ne consegue nelle altrui proprietà. Ora, massimamente interessante è l’applicare questo aureo principio al caso della corruzione veronese in ambito urbanistico. Perché si capisce che, così come il furto, la corruzione diviene colpa nel momento in cui priva di un bene chi possiede questo bene, ma nel caso di Veronda, a chi interessa il bene? A chi ha rubato Giacino se si faceva dare dei soldi da un mona che glieli dava? Chi danneggiava, visto che i cittadini non sapevano di possedere quel bene, quel territorio che si svendeva al miglior corruttore? Ai cittadini di Veronda, mi pare chiaro, interessava poco o punto, quel che ai veronesi premeva era che ci fossero i militari per strada a vigilare, le cartacce raccolte dalla strada e che per il resto li si lasciasse fare i loro affarucci, e perciò, io mi chiedo, dove è la colpa di Giacino? Io faccio conto che si tratti di corruzione tra privati, perché questo recitava il suo mandato: noi siamo un’azienda e facciamo girare il grano e vincere l’Hellas e vendere Pearà. E questo volevano i veronesi, e se non questo, non sapevano che cosa. Perciò io per me Giacino sarei anche a disposto a riconoscere che ha fatto bene e la sua coscienza è a posto. Se non che in realtà le conseguenze della sua corrutela hanno prodotto danno e privazione più sottili ma più infidi e odiosi dello scempio del territorio, danno e privazione che dovrebbero riguardare più direttamente le coscienze dei veronesi tutti.
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Pubblicato in asma

Agenzia Ansia Febbraio 2014

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25/02 (ANSIA) – Verona. Crisi a palazzo Barbieri. Il sindaco si dice comunque sereno e prepara i cambi. Quelli della biancheria per gli amici a Montorio.

24/02 (ANSIA) – Verona. In una pizzeria del centro ricevono a un tavolo uno scontrino con scritto “stronzi”; il titolare si scusa con i clienti e rimprovera il cameriere: «Coglione, la prossima volta sputa sulla pizza come fai di solito, così ci eviti brutte figure».

23/02 (ANSIA) – Verona. Mons. Zenti: «Verona città sana avrà la forza di reagire. Sono rimasto smarrito anch’io di fronte a certe notizie, ma dopo questa bufera ci sarà uno scatto d’orgoglio e questa vicenda diventerà una formidabile scuola di vita. Ve lo spiegherà meglio il sindaco Tosi all’omelia della messa di Pasqua».

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Superslandron e risplende la città

slandron superstar
Sentendo le fondamenta del castello tremare e mostrare crepe che si aprono giorno dopo giorno sempre più spaventevoli, mentre per Giacino si mette storta, mentre Tosi con circuiti di mille valvole lui respira nell’aria cosmica, è un miracolo d’elettronica, ma un cuore umano ha, mentre degli spiriti deboli s’impossessa il panico e il sentimento della sciagura, Migliornazi decide di spaccare. È giunta per lui l’ora del destino! Quest’uomo, nato dal nulla, fattosi di suo proprio pugno col sudore dell’agile persona, che sfiorò la laurea per un pelo di figa ma con ogni onore fu fatto membro dell’Ordine di San Giovanni di Gerusalemme Cavalieri di Malta, è pronto da par suo a fare un passo da gigante! A sfoderare il suo grande intuito di politico, a trarre il dado che potrà salvarlo, la mossa che sia testimonianza del suo attaccamento alla città e al suo senso del dovere, al suo essere uomo d’ordine, impeccabilmente ligio alle leggi e scrupoloso nei doveri. Continua a leggere

Supplizi corporali sviliti

corsi al supplizio Il quotidiano L’Arena ha recentemente avviato la pubblicazione web di una video rubrica che ha chiamato “Sotto torchio”. L’iniziativa consiste nel sottoporre agli amministratori veronesi le domande pervenute alla redazione dal pubblico.
La credibilità di un titolo siffatto da parte di siffatto giornale che da novantasei anni è schierato regolarmente e infallibilmente con i vigenti amministratori è quanto meno dubbia, e certo approcciandoci a perdere dieci minuti del nostro tempo per vedere la torchiatura dell’assessore Corsi non ci aspettavamo di trovarci di fronte a una vera sala delle torture come il titolo suggeriva. Purtroppo. Continua a leggere

Agenzia Ansia Gennaio 2014

agenzia_ansia_head29/01 (ANSIA) – Verona. Enrico Corsi, assessore a viabilità, turismo e attività commerciali del Comune di Verona è stato ospite della video-rubrica de L’Arena “Sotto torchio”. Alla fine è uscito un liquido marron.

18/01 (ANSIA) – Verona. Spuntano alcuni scheletri durante gli scavi nell’arcovolo 58 dell’Arena. Non sorprenderebbe il ritrovamento anche di qualche vecchio armadio del vicesindaco.

16/01 (ANSIA) – Verona. Danni del maltempo: voragini sull’asfalto. Da via Carducci a San Zeno, Borgo Trento, Stadio e Parona strade gruviera. Occorrono interventi. L’assessore Corsi ha già allertato Topo Gigio.

15/01 (ANSIA) – Verona. Appello lanciato dal sindaco Tosi su L’Arena per salvare l’Arsenale: riportiamolo alla sua funzione originale: riempiamolo di armi.

14/01 (ANSIA) – Verona. Secondo un sondaggio del Sole 24 ore, i veronesi non amano più Flavio Tosi. Il sindaco ha risposto che andrà in un’altra città a cercare l’amore, anche fosse solo per un paio d’ore.

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Buoni propositi per gli anni passati

2077e4536f9fa2896618eaddfe96197f0b07e770_mForse neppure più ve lo ricordate.
Forse siete troppo giovani e magari siete anche nati quando la crisi era già cominciata da un pezzo. O magari vi siete svegliati solo ieri da un lungo sonno.
Ma forse invece anche voi ricordate di quella breve e intensa stagione in cui ogni settimana – come un dolce, catartico, non violento e pure feroce stillicidio – un onesto imprenditore italiano si suicidava. Erano imprenditori che alla loro impresa avevano dedicato l’intera esistenza, imprenditori che di norma non andavano a puttane tutte le notti, imprenditori che si sudavano la jaguar e garantivano uno stipendio ai loro lavoratori tutti i santi mesi e a natale il doppio e negli anni buoni anche il premio. Imprenditori che avevano fatto quasi tutte le carte che lo Stato e il Popolo Italiano avevano minacciosamente richiesto loro e a quello Stato e a quel Popolo avevano versato quasi tutte le imposte e i balzelli fino all’ultimo centesimo. Come bonzi orientali ogni lunedì mattina, nell’intimità dei loro uffici si bruciavano le cervella, si appendevano alle travi nel silenzio dei loro capannoni. In una scelta assoluta che a noi pareva estremo atto di coerenza. Continua a leggere

Agenzia Ansia Dicembre 2013

31/12 (ANSIA) – Verona. Piazza Bra, Capodanno 2014 da brividi con Enrico Ruggeri, Timothy Cavicchini, Daniele Ronda, Quarter Past One, Colore, Alban Fuam e Francesca Cheyenne. Alle 23:50 inizieranno i preparativi per il conto alla rovescia, sul palco il sindaco. Tutto questo ben di Dio al modico costo di 75.000 euro. E poi dite che non sapete dove andare.

20/12 (ANSIA) – Bovolone (VR). Guida il proprio furgone e viene bloccato dai finanzieri, l’imprenditore artigiano 57enne pensionato invalido, non vedente da più di dieci anni, stava consegnando i forconi per la rivoluzione.

16/12 (ANSIA) – Verona. I carabinieri avvisano: i ladri individuano le case da derubare mettendo il silicone. Molte signore della Verona bene temono per le loro tette.

16/12 (ANSIA) – Verona. “Gentleman of Verona”, il lusso in una casa. In via Cattaneo, il relais con 14 stanze e molti servizi per i clienti. Taglio del nastro con vescovo, prefetto e il gotha dell’imprenditoria. Quadri, letti e posate: ciò che piace si può comprare. Compresa la servitù.

16/12 (ANSIA) – Verona. Dall’Arena di oggi: «Tenta di darsi fuoco alla sede dell’INPS… Ignoti i motivi del gesto». Che percepisse una pensione troppo alta? Continua a leggere