Circo delle croste, sesta edizione: The Holy Vengeance!

locandina circo delle croste 2015

Come una malattia che non si riesce a debellare, torna la più improbabile serata del divertimento, l’ics fuktor dei poveri!
Attori e attrici, cantanti, mimi, nani e ballerine si cimenteranno nella più sgangherata kermesse che questa città abbia mai saputo mettere in scena.

Come sempre sarà il pubblico a decretare i vincitori, osannandoli e omaggiandoli con lanci di verdura, bombe carta e arguti improperi.
Giudice di tutte le grida, l’infernale, implacabile, indiscutibile macchina brevettata da L’ombroso, il Sigometro®.

Lettera elettorale di un Vescovo padano

Cari Fratelli e sorelle,
Vi scrivo in prossimità delle elezioni non per chiedere il vostro voto per un candidato qualsiasi – che non sarebbe etico e non avrebbe poi tanto senso – ma per uno in particolare. Anzi, per una in particolare. Io sono assolutamente sopra le parti e non voglio certamente influenzare la vostra coscienza, tanto so a che seggio votate e poi facciamo comunque i conti. Io, essendo appunto un Vescovo padano e pastore di anime so bene da che parte sta il lupo e da che parte si fa il formaggio. E da buon cristiano padano vi posso garantire che il formaggio buono lo fa soltanto la mia candidata. E lo so perché di caciotte sue me ne sono pappate un bel po’. Orbene, anche se potete pensare (e chi ve l’ha mai chiesto!) che col vostro voto andate a eleggere coloro che hanno un’interpretazione un po’ personale dello spirito evangelico, devo dirvi che bruciare campi Rom, affondare barconi pieni di migranti e recludere i superstiti in campi di concentramento, possono essere concetti cristiani apparentemente indigesti, ma se gustati assieme a una dolce caciottella alla fine possono essere tranquillamente digeriti. Vi ricordate quando alla messa di Natale ho chiamato all’altare un razzista certificato da tanto di condanna per istigazione all’odio razziale, ecco, voi tutti che avete fatto la santa comunione, vi è forse andata per traverso? Certo che no! Ed è stato per tutti voi un bel santo Natale.
Ecco allora, alle prossime elezioni se volete tenere pulita la nostra amata Padania, se volete passare ancora Natali tranquilli, se volete che i lupi non vengano a rapinare le vostre pompe di benzina, a svaligiare le vostre villette bifamiliari, a stuprare le vostre serve, a spacciare cocaina di scarsa qualità ai vostri rampolli, a controllare le vostre dichiarazioni dei redditi, ecco, mettete da parte inutili scrupoli e votate Ciccia Formaggia, una Padana DOP. E state tranquilli. Garantisco io.

Due facce della stessa brodaglia

SOPRA-SOTTO

Se apriamo il dizionario, la prima definizione di “lega” dice: “Materiale ottenuto dalla fusione di un metallo cui vengono aggiunti uno o più elementi, in modo che acquisisca proprietà e caratteristiche particolari”.
Ecco, questo si può ben applicare anche alla storia della lega del nord che odiava i terroni e che adesso li blandisce. Alla lega si devono dunque aggiungere altri elementi oltre al federalismo d’accatto e alla secessione a parole perché acquisisca nuove proprietà e miracolosamente continui a galleggiare.
La seconda definizione del dizionario riporta: “Genere, tipo, qualità: gente di bassa lega”. Anche questa aiuta a comprendere il movimento del nord che “mai coi fascisti”.

Continue reading

Charlie Akbar!

Charlie Hebdo

Oltre alla tristezza, la rabbia di vederli diventare involontari martiri senza diritto di replica, paradossalmente trasformati in un’icona da quegli stessi squallidi individui a cui spesso indirizzavano le loro corrosive invettive quando erano ancora in vita. Vittime sacrificali utili per chi ha sempre nutrito la bestia del fondamentalismo, per chi ha fatto dell’appartenenza identitaria una bandiera da sventolare sopra i morti, fomentando ancora una volta odi, cavalcando razzismi e giustificando stermini per preservare la propria ipotetica, ridicola purezza.
Quando invece li si sarebbe volentieri sbeffeggiati ancora e ancora. E ancora.
Non ci sono poteri buoni.

Un saluto, maestri.

Quelle e quelli de L’ombroso.

VRRRRBAN, bi-eco festival

VRRRRBAN

 

Anche per quest’anno avevamo scritto il nostro solito e probabilmente inutile pezzullo sul perché L’ombroso non andrà sotto il palco a ballare coi gonnelloni lunghi a motivi indiani e il mojito in mano in nome di un trasversale spirito ecosolidale al festival VRRRRBAN. Poi è sorta la querelle con i 99 Posse (a cui abbiamo già espresso in privato le nostre perplessità) e tutti a gridare allo scandalo, che è inammissibile si usurpi il diritto al roghenroll nella città dell’amore coatto. Siamo allora rimasti in attesa, come corvi gracchianti pronti a calare voraci sul bel raccolto nel campo veronese appena concimato. Vista la piega presa dalla successione degli eventi, non vediamo perché non rigirare un altro po’ il coltello tra le pieghe del torpore scaligero. Ed eccoci qui. Continue reading

Hellas Vandea: timorati di dio, timorati di tutto

Zelger

 

Pare che il consiglio comunale, frustrato nella sua voglia di mare e di sole in questa estate piagnona e guastafeste, abbia sfogato la sua acredine e i suoi rancori verso la gioventù cittadina approvando l’ordine del giorno di un livoroso omino che frequenta palazzo Barbieri da quando è fuggito dal rettilario e controfirmato da quanto di meglio codesta città abbia saputo esprimere in merito al progresso dell’umanità.
L’oscurantista portatore sano di Medioevo vorrebbe istituire, sotto il rigido controllo del Comune, un osservatorio sull’educazione alla sessualità e all’affettività della mai abbastanza disgraziata gioventù veronese.
In questa sede preferiamo rinunciare a indagare quale sia stata l’educazione ricevuta dal piccolo Zelger, ché v’è da temere di trovarne di quelle da spremere il cuore a un nazista.
Ma vogliamo esprimere tutta la nostra preoccupazione, perché quando un uomo con quelle misure di cranio, con quella arcata dentale, con quegli occhietti millimetrici dallo sguardo acuto, non si accontenta più di farsi uscire dalla bocca il suo alito da mangiatore di insetti ma comincia a parlare di osservatorio sessuale e affettivo, allora chi arginerà più la pretesca foia voyeuristica e dominatrice di questo e d’altri individui di tal fatta? Che ne sarà dei nostri più puri e graziosi fanciulli?

Supplizi corporali sviliti

corsi al supplizio Il quotidiano L’Arena ha recentemente avviato la pubblicazione web di una video rubrica che ha chiamato “Sotto torchio”. L’iniziativa consiste nel sottoporre agli amministratori veronesi le domande pervenute alla redazione dal pubblico.
La credibilità di un titolo siffatto da parte di siffatto giornale che da novantasei anni è schierato regolarmente e infallibilmente con i vigenti amministratori è quanto meno dubbia, e certo approcciandoci a perdere dieci minuti del nostro tempo per vedere la torchiatura dell’assessore Corsi non ci aspettavamo di trovarci di fronte a una vera sala delle torture come il titolo suggeriva. Purtroppo. Continue reading