Lampi di genio su Veronda

Fabio, un uomo solo al comando

Sui grandi dubbi che attanagliano l’amministrazione, e cioè se ci sia ancora un buco dove infilare del cemento o tirare delle strisce (blu, gialle, bianche…) e accontentare i compagni di merende – sempre per il bene di tutti, s’intende – si proietta una luce giovane che illumina e riscalda. Arriva la creatività di un sognatore: Fabio "io i giovani li capisco perché sono uno di loro" Venturi.
Fabio, prima "patria o morte" convinto ora "Roma ladrona" convinto, ha idee chiare e convinte: questa città sta morendo perché non ci sono più tavoli sopra cui ballare le cover degli 883. Questa città è sorda al disperato grido del popolo degli spritz, discriminato solamente perché vuole che la vita sia più fun e meno tieffe. Fabio è il loro portavoce abbronzato, che presiede in camicia attillata la quinta circoscrizione.
Basta tristezza, è ora di happy hour, sembra dire ammiccante alle cariatidi incapaci di pensare un futuro finalmente ricco di cocktails. Continua a leggere

Lo spaccio delle miserie

No, parché l’è ora de finirla de dir che Verona l’è ‘na cità rasista.
E infatti hanno ragione i veronesi che si lamentano di come i media trattano la città. Perché devono sempre dare un’immagine così negativa della terra dell’amore? Invidia? Perché a noi Giovanni Rana ci fa i tortellini col cioccolato e agli altri niente? Perché abbiamo lo spaccio della Melegatti e quello della Vicenzi e quello di Calzedonia e per gli alterna il Blu Distribuscion? Perché abbiamo in comune il primo condannato per la violazione della legge Mancino? È perché abbiamo in carica l’unico sindaco condannato d’Italia? O perché BingoBongo Obama è venuto a scolarsi una bottiglia di Amarone? Continua a leggere

L’ombroso nove: un numero futuribile

Su suggerimento dell’alieno di Camacici, abbiamo visto chiaramente cosa ci aspetta nel futuro: scansatevi Nostradami e cartomanti, che dobbiamo andare all’appuntamento con il progresso. Ma poiché un poco ci piace lasciarvi nel mistero e nella libertà, a voi la possibilità di scegliere tra la versione ottimista e quella pessimista:

Scarica il PDF Ottimista

Scarica la prima pagina di L’ibero e il poster Fisting Verona!

Ebbene, avete scelto? Continua a leggere

Il circo delle croste, pu-ppu-ppi-dù

Venerdì 16 ottobre, all’imbrunire, al circolo Kroen di Villafranca si fa il botto: in una sola sera si festeggiano il secondo compleanno de L’ombroso e il centenario della morte di Cesare.
Avrà infatti luogo "Il circo delle croste", primo talent-shock inaudito e inaumano.
Sul palco si esibiranno in numeri funambolici artistoidi di diversa foggia, età e paese di provenienza, tutte e tutti con evidenti problemi che però quella sera si lasceranno alla spalle per dare vita ad una ricca parata di freaks. Continua a leggere

La solita minestra di ratto

I fascisti del futuro, hanno un bel sudare a nascondere il passato.


Per non apparire subito quello che sono (tutto a suo tempo) confondono le acque e si detergono lo sporco incrostato, facendo abluzioni in rivoli di fogna come fossero terme.
Così improbabilmente depurati, raccontano oggi per l’ennesima volta la parabola dello stivale che schiaccia la testa ad un uomo, facendola passare per una bella storia di commovente eroismo. Nella quale identificarsi per creare un senso di appartenenza fetuso, dove l’individuo è roba vile, vale solo star infrattati nel mucchio per sentirsi veri uomini valorosi. Continua a leggere

La vera storia del Principe Ugenio – II parte

(continua dal primo capitolo la Vera Istoria della Prinz di Ugenio, da Ugo Sau raccolta nel cestino della carta straccia e da egli stesso dettata alla Madonna Incoronata di San Lopette in seguito alla conquista di Paperopoli e da questa riportata per infilo e per insegno nell’apparizione a Natalino Otto, vero ultimo discendente d’Absburgo per parte di asino)

Era infatti quello il periodo in cui l’infedele turco si dedicava con vigore rinovellato da successi militari alla sua principale occupazione, ovvero l’islamizzazione e l’espianto dei popoli. Egli solo, faro della Cristianità e unico vero esempio dell’ideale del Sacro Romano Imperò, pel quale percepiva di buon grado uno stipendiucolo inadatto per certo alla sua grande missione, s’oppose col petto e’l crine all’avanzata del Suddetto in Uropa, ricacciando sdegnato le porzioni di carne di cristiano che gli venivano offerte da mezzinegri in chioschi illegali per la via. Continua a leggere

Marcellino, il postino del risino

Dopo una capatina a Casapound Roma, sede centrale di tutte le baggianate storiche del nuovo millennio, il portalettere della mafia fa una sosta anche a Verona.

E non basta una sala comunale o la Gran Guardia, per lui e i suoi diari ci vuole una vetrina nazionale.
Per questo Marcellino il postino si ferma a Risitaly, che da risibile sagra del risotto col tastasal si è trasformata nella più grande kermesse italiana della satira di regime. Specchio di un paese, direbbero i soliti tromboni di “Repubblica”. Continua a leggere

Un errore madornale

«Un’opera chiaramente blasfema»
L’Arena, 18/09/09

Verona. Il quadro che ritrae la Madonna con in grembo Adolf Hitler fa inorridire Flavio Tosi, sindaco di Verona, città in cui il dipinto è esposto. «È un’opera chiaramente blasfema, in quel quadro non c’è niente di artistico e di bello: se dipendesse da me, farei coprire quel dipinto», ha detto stamane Tosi. «In questo modo l’autore – ha aggiunto – ha esattamente ottenuto il risultato che si era prefisso, cercando provocatoriamente pubblicità proprio attraverso l’offesa alla religione cristiana. Chi ha organizzato la manifestazione, un privato, non la Fiera di Verona, non avrebbe dovuto permettere l’esposizione dell’opera». «Non so – ha concluso il sindaco – se il suo inserimento nella mostra sia dovuto a un mancato controllo preventivo o a un errore madornale. Il Comune, comunque, ha semplicemente dato il suo patrocinio a questa manifestazione come a tutte le altre ospitate in Fiera e non ha alcuna possibilità di fare da filtro».

La vera storia del Principe Ugenio – I parte

di Ugo Sau



"e fu così che Ugenio, a bordo di una Prinz, rispinse gli islamisti a espiantare la civiltà da un’altra parte."

da La Vera Storia della Prinz di Ugenio, da egli stesso dettata alla Madonna Incoronata di San Lopette in seguito alla conquista di Paperopoli e da questa riportata per infilo e per insegno nell’apparizione a Natalino Otto, vero ultimo discendente d’Absburgo per parte di asino.

 

Vi era un tempo cari miei, per quanto ne dicano i venetisti falsi e bugiardi, i quali assomigliano ai vermi da cui dicono di discendere, se non fosse che le bugie del signor Darwin ne ottenebrano le già tristemente calafatate cerbella, e più che altro tale simiglianza è d’addurre alla lontananza dalla luce di Dio, che, si sa, non abbronza, anzi schiarisce l’occhio, il crine, il derma, v’era un tempo in cui l’ideale di un grande impero germanico aveva al suo servizio gli uomini più puri e devoti.
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Chiamami Aquila

I nostri nasi stereoscopici, le cui vibrisse si allungano a captare comunicazioni aliene, hanno annusato una informativa degna di nota, in cui finalmente si predica da parte di un presidente di una municipalizzata il ritorno all’eleganza tutta d’un pezzo.
Lui è più di alcalino, ha due ioni al litio così. Lui è Max Energy.

Da: massimo_mariotti@comune.verona.it
Data: 07 settembre 2009 11:36:54 CET
Oggetto: CENA TRICOLORE


Cena Tricolore

Giovedì 17 Settembre

seguirà ora e luogo

(Puoi allargare l’invito ai simpatizzanti della DESTRA SOCIALE,
per motivi organizzativi fammi sapere + o – il numero).

E’ gradita la Camicia Nera

Max 


Talpe all’interno della procura ci hanno fatto inoltre avere la trascrizione di una intercettazione ambientale prima che il file venga stralciato definitivamente. Il fatto riguarda una notizia di qualche mese fa, quando la presidenza di ATV ha deciso di dare un nuovo logo all’AMT. Continua a leggere