Lo spaccio delle miserie

No, parché l’è ora de finirla de dir che Verona l’è ‘na cità rasista.
E infatti hanno ragione i veronesi che si lamentano di come i media trattano la città. Perché devono sempre dare un’immagine così negativa della terra dell’amore? Invidia? Perché a noi Giovanni Rana ci fa i tortellini col cioccolato e agli altri niente? Perché abbiamo lo spaccio della Melegatti e quello della Vicenzi e quello di Calzedonia e per gli alterna il Blu Distribuscion? Perché abbiamo in comune il primo condannato per la violazione della legge Mancino? È perché abbiamo in carica l’unico sindaco condannato d’Italia? O perché BingoBongo Obama è venuto a scolarsi una bottiglia di Amarone?
No, noi veronesi abbiamo dignità, noi non molleremo. Continueremo a sfornare il peggio che mente umana possa produrre e a dare il peggio di noi, che già siamo il peggio che ci sia in circolazione. Non vi è bastato Gerry Calà? Non vi è bastato Lele Mora? Non vi è bastata la faccia antropomostrica di Ivana Spagna? Non vi siete spaventati per le sopracciglia di Vittorino? Non vi siete convertiti con Ludwig? Non vi siete castrati dopo Maso? E allora ecco altre due chicche per non dimenticare. Un bel servizio delle Iene realizzato alle piscine comunali   (mica balle) e un ospite speciale speciale nella domenica Mediaset: un ospite che odia tanto i maschietti ma con una camicia rosellina tanto carina carina, benedetta col bacino di don Wilmar De Angelis.
E non pensate che siano le ultime. Nella fucina delle miserie umane, molti altri progetti stanno prendendo forma. Restate sintonizzati!