Schweinfilet

La città, ignara e placida, sta correndo uno dei più grandi pericoli della
sua storia, quand’ecco un sussurro…

schhhhweeeeeeiiiiin

Il primo, rabbrividente capitolo della saga pearhorror!

 

Scarica il primo Schweinfilet 

Vaccarate

Alexja Wakkkary, prestigiosa firma di un giornalino locale, ha una
grande passione: sdoganare attraverso mirabili pezzi i suoi amici della
Verona Ariana. Ogni occasione è buona, si parli di sport, di cavallette
o di gara automobilistica con le forme di grana al posto delle ruote.
Anche se si tratta, faccio per dire, di cassonetti differenziati, lo
spunto per parlare dei fascisti lei lo trova (pure io, a pensarci
bene). Cromaticamente scontato dunque che mi vada matta per la cronaca
nera.

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Coltural III: Kiss me, Kiss me, Lùcia!

di Lemon Roidi
 
Il rilancio culturale della città è cominciato. Parola di Lùcia Cametti. E di Enzo Flego. E di Ciro “Mucho” Maschio.
E perché no, anche dell’ingiustamente sconosciuto Stefano Casali.
Nessun altro? Ah sì, Francesco dr. Spangaro lista Tosi, che smentisce che l’assessora Mimma Perbellini sia infastidita perché proprietaria al 99,85 % della clinica Chierego Perbellini e lui soltanto un medico in famiglia e dice: «Vogliamo una lettura della storia più obiettiva e rispondente alla realtà perché finora c’è stata troppo faziosità». Ah, no scusate questo l’aveva detto per Miglioranzi all’istituto storico per la resistenza.
Ma lasciamo perdere Hello Spang e torniamo al rilancio culturale.

Coltural II: Il carroccio passava e quella donna gridava Lombardi.

di Livio Camembert Fasto

Finalmente la scossa che tutti aspettavamo, dopo secoli di torpore la torpedine della cultura si schianta sulle mura di Verona, risvegliando idee sopite e fermenti mai lievitati in questi mesi. Perché esistevano questioni più importanti da risolvere, come i grandi temi della sicurezza, della viabilità, dell’inquinamento e il risanamento delle casse comunali dopo la disastrosa parentesi don zanottiana, nonché naturalmente l’Hellas. 

 

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Mucho macho, Ciro

Il (finalmente) capogruppo di An Ciro "speriamo sia" Maschio dalle pagine dell’Arena sul calare del 2007 reputa «necessario spegnere il fuoco della violenza, dando sempre l’esempio con atteggiamenti responsabili da parte di tutte le forze politiche con il coraggio del dialogo e del confronto civile, contro la vigliaccheria delle risse, degli attentati e degli agguati».
Il coraggio del dialogo, il confronto civile…
 

Il giornalista – II parte

 di Ugo Sau
(segue dalla prima parte)

Le segretarie del piano terra, al suo ingresso, si sdilinquivano davanti a lui, come ogni giorno, ed egli come tutti i giorni le salutò, chiamando ognuna per nome, e alle loro risatine isteriche chiese: «c’è posta per me?», e al ritmo dei loro ditini sulle tastiere, lievi frulli di mosconi, si diresse all’ascensore.
Salito nel suo ufficio scorse l’agenda, s’incazzò perché probabilmente neppure quel giorno sarebbe riuscito a lavorare in santa pace, poi mentre le agenzie mitragliavano a ritmo serrato milioni di notizie da tutto il mondo, passò qualche ora a studiare il vento.

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