L’ombroso dodici: un numero che è un rebus

Nel deserto padano non c’è più un cazzo da fare.
Non ti resta che stare a casa col ventilatore acceso e darti all’enigmistica. Per questo, gentile lettrice e cortese lettore, abbiamo creato per te…

L’ombroso dodici: un numero che è un rebus!

 

 

Oltre allo speciale enimmistica per ovviare alla noia dell’estate cittadina e attendere che il cavazzino abbocchi all’amo, in questo numero puoi trovare:

– Le loro idee non moriranno mai, purtroppo…
– Love paradise
– Assembla il tuo truzzo italiano
– Remondina Jones e gli scaligeri della B perduta e ritrovata

e molto altro ancora…

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Mister Loma Loma

Dal 19 aprile al 22 maggio, nella palestra sotto la curva Sud del Bentegodi, la terza edizione della mostra dell’Hellas. Cimeli e pezzi rari della storia gialloblù: organizzatore Alberto Lomastro, “El Loma”. Un altro scheletro amico (oddio, scheletro…)  tirato fuori dall’armadio di Flavio Tosi e Federico Sboarina, spolverato e ripulito mentre la platea gongolante applaude immemore e divertita. Conferenza stampa in pompa magna alla sala arazzi per il Loma, responsabile del Centro Coordinamento Calcio Clubs del Verona e dell’associazione culturale Verona Hellas. Sì, ci era sfuggita: esiste l’“associazione culturale Verona Hellas”. E perché mai il comune di Verona dovrebbe finanziare l’iniziativa culturale del Loma? Presto detto: meriti acquisiti sul campo, e cioè oltraggio, danneggiamento, lesioni, istigazione all’odio razziale, violenza privata, candidatura nelle liste di Forza Nuova, portavoce di Padania Cristiana (anca se l’è un teron).

Agenzia Ansia Maggio 2010

06/05 (ANSIA) – Verona. Finalmente in Piazza Bra la festa della birra, quella festa che l’assessore Corsi temeva venisse spostata di nuovo in Z.A.I. La sovrintendenza non ci sta e si rammarica per il deturpamento della piazza. Ma la risposta di Corsi non si è fatta attendere: “Altro che deturpamento” ha commentato l’assessore, “Aspettate di vedere che belle fighe che balleranno sui tavoli e poi ditemi se questo non è abbellire la nostra città”.

Una vanga non si nega a nessuno

 

Noi amiamo the Journalist, la nostra premio Pulitzer, e lo diciamo sul serio, per il suo modo inglese di fare giornalismo. Ecco un bell’articolo sul TimesdelVeneto che si snoda come le anse dell’Adige nella città e ne svela gli anfratti più nascosti; lì dove si nasconde la verità, che non è più rivoluzionaria ma più modestamente, e al passo coi tempi, non conforme. Non conforme la verità, not comply the journalism. Continua a leggere

Dissodare e rassodare il dissenso

freccia lombroso big

 

Noi Adoratori Illuminanti, Umili Ombrosi Lombrosiani Allertati.
Noi che nelle buie notti d’inverno posiamo la luce che illumina la statua di Cesare Lombroso.
Noi che pensiamo che i fiori siano già opere di bene.
Noi zappe umane, miseri seguaci di Emiliano Zapata, storditi dagli assoli di Frank Zappa.
Noi profughi di Vangadizza.
Noi espropriati dall’amministrazione di questa grigia città dei nostri orti e dei nostri fiori.
Noi che subiamo orti e siamo orti di fame.
Noi che non abbiamo il pollice verde, ma neppure il fazzoletto verde nel taschino della giacchetta.
Noi terroni neocafoni, nipotoni dello zappatore di Mario Merola.
Noi concime umano, disoccupati, dissociati e dissodati.
Noi giardinieri vanesi con le nostre compagne vanese.
Noi che le morose e i morosi non ci piantano ma ci trapiantano.
Noi che non odiamo ma dissodiamo e rassodiamo, anche le terre e-le-menti più coriacee.
Noi che vogliamo coltivare aiuole di sorrisi nella città dei musi lunghi (e delle berete fracà).
Noi che con questa azione orticulturale intendiamo sostenere lo spirito che muove la Guerrilla Gardening.
Noi che auspichiamo che il giardinaggio gioioso si diffonda e trovi emule ed emuli pronti ad innalzare la zappa rivoluzionaria.

Noi, che siamo feccia, rivendichiamo la posa della freccia di fiori che indica il nostro ultimo lume: Cesare Lombroso.

Brigata A.I.U.O.L.A. 

 

° qui il video dissodabile

Diciamo basta ai bambini pretofili

di don Brum Brum Fagiani

È giunta ora di rispondere una volta per tutte alle accuse che  da tempo cercano di screditare il sacro magistero della Chiesa e di rivelare i veri responsabili degli scandali sessuali che tanto rattristano il Santo Padre.
È stato infatti acclarato e scientificamente provato che esistono devianze infantili che inducono i minorenni ad infatuarsi dapprima della figura del prete per poi concretizzarsi nella vera e propria circonvenzione, a scopi sessuali, di innocenti prevosti e curati o addirittura vescovi. Si tratta appunto del caso del bambino “pretofilo”, un piccolo pervertito il cui unico scopo è quello di attirare su di sè l’attenzione, per poi farsi sodomizzare da una ingenua tonaca. Continua a leggere

Agenzia Ansia Aprile 2010

26/04 (ANSIA) – Verona. Verona nella top ten delle città italiane più indebitate con le banche, l’assessore al bilancio Pierluigi Paloschi ha subito commentato: “Sono i derivati di Zanotto, le spese pazze della Sironi, i bagoli di Aldo Sala, le tangenti di Sboarina. Flavio, le trasgressioni le paga di tasca sua”.

 

19/04 (ANSIA) – Verona. Inaugurata la mostra dei cimeli dell’Hellas, esposto l’armadio con i resti dell’ arbitro Wurz.

 
16/04 (ANSIA) – Verona. Autista di scuolabus abbandona due sorelline dell’asilo sulle Torricelle perché il genitore si rifiuta di pagare il trasporto. L’insegnante di religione che si era offerto di portare a casa le due bambine, è stato subito fermato mentre le faceva salire nel baule della propria 127. 

 

10/04 (ANSIA) – Verona. Sabato pomeriggio uscito dal Vinitaly il signor  Enrico Corsi é rimasto imbottigliato nel traffico per tre ore, incazzato ha telefonato all’amico Flavio Tosi lamentandosi dell’incapacità dell’amministrazione di risolvere questi problemi viabilistici e chiedendo le dimissioni dell’assessore al traffico. Il sindaco, che ha sempre un occhio di riguardo per le lamentele degli amici, ha assecondato la disperata richiesta dell’automobilista. 

 

08/04 (ANSIA) – Verona. Giorgio Napolitano in visita a Verona in preda a un suo raptus di firma compulsiva è stato sorpreso mentre autografava la tetta di Giulietta. Fermato da una guardia del corpo, il presidente ha dichiarato di sentirsi un vecchio graffitaro e si è congedato dalla folla gridando: “Bella lì, Gio Gio”.

 

01/04 (ANSIA) – Verona.
Il sindaco Flavio Tosi, si è dichiarato favorevole all’impiego della
pillola RU486, in piena contrapposizione con i leghisti Cota e
Zaia.”Non sono d’accordo con l’ottusità del neo governatore, quando
dice che la pillola abortiva non va somministrata” ha dichiarato
Grugnolo. “Sono anni che a Verona la utiliziamo per i piccioni e ha
dato ottimi risultati”.


 

 

L’ombroso undici: un numero lombrosiano

 

Credevate che ci fosse scappato? Dopo l’interessamento degli Amici della Bicicletta, del Movimento Sudisti Sudati del Sudeti, della Crema Antirughe Kolokinte, e di altri ameni gruppi eterei, profanatori della memoria del nostro, eccoci ergerci a difesa del nostro mentore, luminoso exemplum, faro eterno, lucciola della statale 11:

O voi tutti profittatori, date a Cesare quel che è di Cesare…


 
 
in questo numero:


– La mandibola di To Sìa, Lombroso e l’origine della specie
– Alluce valgo, perché io valgo, torneo calcistico lombrosiano
– Un bel pacco di Lumini, di Refettorio Feltri
– Con la medium da Cesare
– Cocente delusione di un giovane d’oggi
– Gli Ex voto raccolti da fra Casso e Alì Tosi
– Bestiario da Dio, reportage su strani incontri cittadini
– poesie culte, lettere commosse, illustrazioni illustri


e anche altro, olé.