Come faccio ad abbonarmi al giornale, ma solo ai numeri dispari?
Mi confermate che vi chiamate tutti Diego?
Vi risulta che sono comparsi dei cerchi nel grano a Povegliano raffiguranti i vostri volti?
C’è mia cugina lì?
Siete sul libro paga della curia veronese?
È vero che siete morti in un incidente stradale ma la cosa viene tenuta a tacere?
Perché non ve la prendete con le vostre madri?
L’ombroso da oltre cinque anni suscita sentimenti contrapposti, che variano tra la morbosa curiosità e l’indifferenza più abissale. Di questa singolare escrescenza si sa ancora poco, se non che ogni tanto esce un giornale più o meno di satira, che i misteriosi adepti curano un discutibile blog e che a volte producono iniziative ludico-culturali di dubbio gusto.
Per il resto, una cortina fumogena copre – oltre le loro identità – tutte le malefatte birbone contrassegnate dalla Elle con l’apostrofo.
Insieme ai quasi amici de L’antitempo, all’interno della rassegna “Acquamorta ribolle”, sabato 2 marzo, dalle ore 22.30 al circolo Malacarne, la redazione de L’ombroso per la prima volta ha deciso di fare outing e di rispondere in diretta alle vostre domande.
Avvalendosi di un sistema di citofono mediatico via etere, i misuratori maxillo-facciali intercomunicheranno col popolo degli spritz in neurovisione.
Una delle rare occasioni in cui le cellule dormienti dei cripto-frenologi (cioè voi seguaci del mondo esterno) potranno contribuire alla causa facendo donazioni semivolontarie al banchetto, ricevendo in cambio tutti i numeri della rivista su preziosa carta pergamenata, i manifesti di propaganda, le lussuriose spille, le magliette scolorite, i libri messi all’indice da questo e dal futuro papa.
Preparate ordunque domande consone all’enfatico momento, finalmente l’oscurità verrà rischiarata… L’ombroso si svela!
Il programma completo della rassegna di scritture e immaginari a sinistra dell’Adige qui (su fb: Acquamorta Ribolle)