La sicurezza della città: a cosa servono le telecamere?

di QuelBrutaleFinalmente

Piazzale san Giorgio, martedì sera. Non trovo più la mia vecchia golf. Forse non l’ho messa qui? Forse è là nell’altro posteggio? Mi faccio a piedi fino a Ponte navi. Eppure mi sembrava di averla parcheggiata lì domenica notte. Forse non mi ricordo bene. Torno indietro sul lungadige guardando con attenzione un’auto alla volta, ci perdo un’ora: nulla. Sparita. Bestemmiando e masticando amaro mi decido alla denuncia. Continua a leggere

La città della sicurezza: che cos’è la sicurezza?

di QuelBrutaleFinalmente

Domenica, tardo pomeriggio d’autunno, via Città di Nimes.
Nel piazzale sterrato adibito a parcheggio lungo la circonvallazione un energumeno
trascina per terra una ventenne. La tira per i capelli. Lei strisciando sul
selciato  cerca di divincolarsi e urla
come una iena. E’ buio, ma dalla strada si vede benissimo. Le macchine che
tornano dalla partita o dalla passeggiatina in centro sfrecciano, illuminano
coi fari e se ne vanno. Per tutti non sta succedendo nulla. Anche la mia auto
fa luce sulla scena. Non me la sento di proseguire. Fermo l’auto e accendo le
quattro frecce per non farmi centrare dal solito imbecille che ha bevuto troppi
amari fuori e dentro il bentegodi. Continua a leggere

Asma 1.0

 

VENTOLIN
di Lemon Roidy

[9 maggio 2013, ore 8.30]

L’assessore allo sport, alle strade e con recente delega alla pearà, alzò la cornetta inferocito: «Mi passi il presidente dell’AMIA». La linea venne inoltrata immediatamente con velocità quasi tirolese.
Un «Pronto?»
lontano, sovrastato da un rumore di spazzole e scrosci d’acqua, arrivò flebile al grande orecchio dell’assessore.
«Allora, lavacassonetti, a
vete pulito le strade stanotte? E non mi deluda ancora, si ricordi che lei rimane al suo posto solo perché ci serve un ex-comunista di facciata».
Il rumore di spazzole rotanti si attenuò fino a scomparire e solo allora arrivò la risposta: «Certo monsignore, sono uscito io personalmente con una delle nostre 3000 macchine lavastrade. Ma le polveri non accennano a diminuire».


«Non dica stronzate – rincarò l’assessore alla pearà – lo sa bene che l’università della Padania ha dimostrato che per abbattere il Pm10 basta dare ogni sera una pulitina alle strade. E allora si impegni che stasera l’Hellas gioca la finale».

 

 

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Pubblicato in asma

Polenta Securitaria

Non ci si sta più dietro, la deriva umanitaria sta raggiungendo livelli e limiti lombrosiani. E quando la realtà supera la fantasia, la satira è impotente di fronte a cotanta involontaria e umoristica società a caduta libera.

Sì polenta videosorvegliata, no cous cous illegale.

 

 

Il vespasiano Romano

Toccati Anche Tu A Sinistra!
 
Pubblichiamo la classifica provvisoria della prima edizione di "Toccati"
 
1. Paolo "SemprepiùSindaco" Zanotto
2. Stefania "BoscoRomantico" Sartori
3. Ivan "Stalìn" Zerbato
4. Nadir "mezzala" Welponer
5. Michelina Sironi.
6. Giangaetano "Il Migliore" Poli
7. a pari merito l’outsider Fiorenzo e Roberto
Fasoli
 
La gara si è svolta senza incidenti degni di riguardo, tranne la palese difficoltà di distinguere i contendenti vestiti con felpe del vittorioso arancione "zanotto".
Non è servito certo a migliorare le cose che l’arbitro chiedesse di rimanere in maglietta visto che erano tutte magliette bianche Walter & Gabbana.
Degno di nota il poderoso scatto della "mezzala" sinistra Welponer, anche se non ha portato alla vittoria finale. 
In fondo, però, abbiamo vinto tutti.
 

Viva l’orgasmica Masturbazione D’Ottobre
Viva il Nuovo Segretario. 

 
 

 

LONG LIFE WILD BUNCH

 
Un ligio e pugliese servitore
dello stato ha ben pensato di oliare gli ingranaggi di quel vecchio ma sempre
funzionale arnese medievale che è la censura facendo ritirare dalle edicole di Trani il nuovo numero del Mucchio Selvaggio. Motivo del suo
zelo censorio il "Vilipendio alla religione di Stato" veicolato dalla copertina
del suddetto giornalaccio porcaccione, storicamente incline a vizi e
lordure.
In una società anestetizzata a
forza di aperitivi sempre pronta al declino e al supino, invece a noi fa
simpatia solidarizzare con gli inquisiti Max Stèfani e Massimo Del Papa, in nome
della libertà di sberleffo nei confronti dei monarchi, alto-vaticani o
prodi-romani essi siano (comunque sempre unti dal Signore).
Poi a noi i mucchi, soprattuto se
selvaggi, son sempre piaciuti.