Anche per quest’anno avevamo scritto il nostro solito e probabilmente inutile pezzullo sul perché L’ombroso non andrà sotto il palco a ballare coi gonnelloni lunghi a motivi indiani e il mojito in mano in nome di un trasversale spirito ecosolidale al festival VRRRRBAN. Poi è sorta la querelle con i 99 Posse (a cui abbiamo già espresso in privato le nostre perplessità) e tutti a gridare allo scandalo, che è inammissibile si usurpi il diritto al roghenroll nella città dell’amore coatto. Siamo allora rimasti in attesa, come corvi gracchianti pronti a calare voraci sul bel raccolto nel campo veronese appena concimato. Vista la piega presa dalla successione degli eventi, non vediamo perché non rigirare un altro po’ il coltello tra le pieghe del torpore scaligero. Ed eccoci qui.
Perché è davvero craniometricamente incredibile che ci sia ancora chi si scandalizza del fatto che un ex membro dei Gesta Bellica, oggi fiero Hauptsturmführer della monnezza – insieme all’allegra compagnia cattopadanosvastica che sta riducendo da anni questa città a un grottesco e nocivo luna pork – trovi ripugnante l’idea di sponsorizzare un gruppo musicale orientato politicamente altrove. Questo tesseva le lodi a Himmler prima di indossare il suo bel gessato blu, mica cantava nella band degli Amici della Terra. Che poi si sia piegato alla legge della poltrona e abbia sostituito “Mille braccia tese, sventola il tricolore”, l’inno all’apartheid o un commovente ricordo del camerata Rudolf Hess con un più consono comportamento ossequioso nei confronti del padrone leghista, a noi poco importa. Come si suol dire: “pecunia non olet, carega nemeno”. Ma niente, abbagliati dalle luci del teatrino, l’unica cosa che vi indispone è che sia messo a repentaglio il concerto, increduli che certe sottili divergenze ideologiche non tramontino in nome della sacrosanta battaglia per il bicchiere no-profit (o pro-profit?) di birra riciclata… Siete così disposti a bervi i peggio intrugli, basta che si passi un’allegra serata decerebrata fintoimpegnata, che a noi, credeteci, ci viene da piangere. E subito dopo un’insana voglia di sputare di nascosto nel vostro drink tanto sensibile. Toglietevi la pearà bio dagli occhi, sta nell’ordine delle cose che malcelati nazisthellas in carriera non sostengano il concerto dei comunisti teroni. Un po’ meno che da anni, in cambio di sponsorizzazioni IMBARAZZANTI, qualcuno sia disposto a lavare le mutande sporche di un’IMBARAZZANTE amministrazione sciacquandole alla fonte del “tutto per l’ambiente”.
Comunque poi tutto è destinato a stemperarsi quando arriva lui, il neodemocristiano, sedicente liberale e ufficialmente razzista che decide cosa si può fare o meno in città. E quando il padrone ordina, solitamente i cagnolini in attesa dell’osso scodinzolano.
Quindi, lo pubblichiamo o non lo pubblichiamo il pezzo in questione? Ma sì, dai, fate un bel respiro, puri spiriti ballerini devoti al roghernroll spensierato, e bevetevi la vostra dose di Veronda.
Giunto ormai alla 9ª tornata, l’appuntamento ecosostenibile verondese per eccellenza mette il turbo: VRRRRBAN!
Dopo anni di green camouflage con i soldi di Comune, Amia e Agsm, noti benefattori della “cosa verde” e salute pubblica (per chi avesse la residenza su Alfa Centauri: gli artefici dei progetti di traforo e inceneritore su tutti, nella città tra le più inquinate d’Italia nella pianura più cancerogena d’Europa), quest’anno il festivallo gioca i carichi da 11. In calendario: 99 Posse e Bandabardò. Forse stufi della solita divisa verde d’ordinanza, che ormai la differenziata la fa anche la sagra del PD, sto giro si è pensato bene di pittarsi pure di rosso e di antifascismo.
Ecco, noi anni or sono c’avevamo provato a spiegarcelo a quei pazzi di VRRRRBAN che non è che ce l’abbiamo necessariamente con loro ma sono i contrasti che stridono (per i perditempo, gustosi anche i commenti qui e qui).
Ma allora, dai, lo fate apposta, dicevatecelo! Perché vedere i 99 Posse e la Bandabardò in bella mostra sponsorizzati dall’Amia di Migliornazi è così fuori misura che fa sballare i nostri più sofisticati strumenti di misurazione cranica.
P.s. Nel caso l’anno prossimo foste a corto di idee eccone alcune che crediamo a questo punto tocchino le vostre sensibili eco-corde:
– banchetti, dibattiti e raccolta fondi per la lotta a tumori e malattie cardio-vascolari. Sponsor: Philip Morris;
– sensibilizzazione contro la vivisezione. Sponsor: Aia;
– campagna per la sicurezza al volante. Sponsor: Campari.
P.p.s. Ah, ma è aggratisss?! Scusate, ci era sfuggito, indossiamo un infradito in mater-bi e veniamo anche noi.