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Agenzia Ansia Dicembre 2014
31/12 (ANSIA) – Verona. San Silvestro in piazza Bra’ tra Bubola e i Beatles. «Nonostante i tempi di spending review», ha detto Tosi, «siamo riusciti anche quest’anno a organizzare il concerto del 31 dicembre». Per i fuochi d’artificio ci ha già pensato la Procura della Repubblica.
29/12 (ANSIA) – Verona. Arrestato moldavo mentre guidava in stato di ebbrezza, senza patente ed armato. A bordo dell’auto trasportava infatti una spada da samurai. L’uomo era sicuro che con la neve vigesse l’obbligo di katane a bordo.
24/12 (ANSIA) – Verona. In piazza Bra’, fra i motociclisti Babbo Natale, c’era anche il sindaco Tosi. Su una motobècame.
24/12 (ANSIA) – Verona. Duro monito del vescovo a politici e amministratori in occasione degli auguri natalizi: «Via i corrotti, c’è bisogno di onestà e competenza». Escluso i presenti, ovviamente.
24/12 (ANSIA) – Verona. In città e in provincia è emergenza furti. Il prefetto decide di assegnare più pattuglie nelle zone a rischio. Tra queste non risulta esserci Palazzo Barbieri.
24/12 (ANSIA) – Lessinia. Sarà “class action”: i sindaci porteranno i lupi in tribunale. Cani e porci li hanno appena condannati.
VRRRRBAN, bi-eco festival
Anche per quest’anno avevamo scritto il nostro solito e probabilmente inutile pezzullo sul perché L’ombroso non andrà sotto il palco a ballare coi gonnelloni lunghi a motivi indiani e il mojito in mano in nome di un trasversale spirito ecosolidale al festival VRRRRBAN. Poi è sorta la querelle con i 99 Posse (a cui abbiamo già espresso in privato le nostre perplessità) e tutti a gridare allo scandalo, che è inammissibile si usurpi il diritto al roghenroll nella città dell’amore coatto. Siamo allora rimasti in attesa, come corvi gracchianti pronti a calare voraci sul bel raccolto nel campo veronese appena concimato. Vista la piega presa dalla successione degli eventi, non vediamo perché non rigirare un altro po’ il coltello tra le pieghe del torpore scaligero. Ed eccoci qui. Continua a leggere
Hellas Vandea: timorati di dio, timorati di tutto
Pare che il consiglio comunale, frustrato nella sua voglia di mare e di sole in questa estate piagnona e guastafeste, abbia sfogato la sua acredine e i suoi rancori verso la gioventù cittadina approvando l’ordine del giorno di un livoroso omino che frequenta palazzo Barbieri da quando è fuggito dal rettilario e controfirmato da quanto di meglio codesta città abbia saputo esprimere in merito al progresso dell’umanità.
L’oscurantista portatore sano di Medioevo vorrebbe istituire, sotto il rigido controllo del Comune, un osservatorio sull’educazione alla sessualità e all’affettività della mai abbastanza disgraziata gioventù veronese.
In questa sede preferiamo rinunciare a indagare quale sia stata l’educazione ricevuta dal piccolo Zelger, ché v’è da temere di trovarne di quelle da spremere il cuore a un nazista.
Ma vogliamo esprimere tutta la nostra preoccupazione, perché quando un uomo con quelle misure di cranio, con quella arcata dentale, con quegli occhietti millimetrici dallo sguardo acuto, non si accontenta più di farsi uscire dalla bocca il suo alito da mangiatore di insetti ma comincia a parlare di osservatorio sessuale e affettivo, allora chi arginerà più la pretesca foia voyeuristica e dominatrice di questo e d’altri individui di tal fatta? Che ne sarà dei nostri più puri e graziosi fanciulli?