Archivi categoria: antropometrica
Compagni di reinserimento
Coprifuochen!
VeRonda: la città dell’amore
Noi le ronde ce le avevamo già, nella notte dei tempi.
E adesso tutti lì a volerle, in giro per l’Italia.
Un po’ come la polenta e renga, che ce la invidiano fino a Calatafimi.
Per non parlare degli assistenti civici della signora Corazza, assolutamente unici e inimitabili, come i volantini firmati lega nord che la signora Corazza distribuiva al parco San Giacomo durante il suo egregio lavoro di rondista.
No. Parliamo delle ronde padane.
E chi se le ricorda più le ronde padane prima maniera?
Correva l’anno 1998, era settembre, e un manipolo di verdi arditi osarono sfidare la casbah di Veronetta. Di notte. Con il cellulare. Di quelli grossi, Nokia, tipo telecomando.
Cellulare grosso, cervello fino.
Si chiamavano Tosi, Flego, Tosato, Bragantini. E chissà se c’era Ciccio Lomastro?
Pulizie di Primavera
Que viva Bepo Patata
Asesso del mondo, largo all’archeomarmaglia reducista!
Abbiamo intercettato una missiva interna tra la stimata associazione Popoli e il movimento futurista, una recente avanguardia nata nel 1909, che dà le indicazioni per raggiungere la aerocena gastrofuturista in quel di Palazzolo di Sona giovedì 20 novembre al ristorante Ca’ Fileno. Un’iniziativa cameratesca con il patrocinio del KulturKampf (assessorato alla cultura, o come lo chiamano gli organizzatori "asessorato", con questo alludendo probabilmente a certo parassitismo impiegatizio, un "asesso" per l’appunto) Continua a leggere
Onore al merito
Volevamo i cpt…
di Laga Vullin
Interi quartieri svuotati. Fabbriche senza manodopera. La vendemmia bloccata sul nascere.
La locomotiva del Nordest si è fermata.
È questo ciò che è successo nella provincia di Verona, colpita dall’incredibile sparizione di tutti gli immigrati presenti sul nostro suolo. Regolari o irregolari, appena arrivati o di seconda generazione. Uomini, donne e addirittura bambini. Tutti spariti durante la gara di nascondino della celebre manifestazione di giochi di strada “Tocatì”, che si è svolta nello scorso fine settimana.
Spaesate le massime autorità della provincia padana mentre le indagini dell’ufficio immigrati della questura non cavano un ragno dal buco.
Il sindaco Tosi è stato visto aggirarsi per Veronetta in lacrime gridando frasi sconnesse come «Abdul dove sito ‘ndà? Gò voja del to kebab!». Continua a leggere
Benvenuto Antifà!
L’ombroso dà il benvenuto a un antifascista
Gianfranco "Antifa" Fini è nella nostra città per inaugurare la via che da anni i camerati veronesi sognano. In Italia, sappiamo, è sufficiente presentare un certificato di morte per veder esentate le marachelle commesse in vita e aspirare ad un processo di beatificazione in piena regola.
Basta dimostrare di essere non vivi, al resto penseranno gli attuali revisori della storia.