Come già fu ben compreso dalle menti più lungimiranti in tempi non sospetti, non è un caso se il declino della natalità occidentale coincide con il grottesco stiracchiamento dell’aspettativa di vita di quelle due o tre foltissime generazioni del secondo dopoguerra, il cui irresponsabile sperpero di risorse fu di gran lunga il maggiore dall’inizio della storia dell’umanità. Vissuti nel massimo comfort petrolifero e psicologico, costoro, ormai senili accaparratori di risorse e ricchezze, imbellettati, trasfigurati, pronti sempre a farsi scudo delle deboli generazioni future, nella malattia come nel conflitto, nel delirio del loro tramonto credono di diritto spettargli una spensierata vita senza fine, in un mondo in cui la loro esistenza è sacra mentre quella di tutti gli altri è sempre passibile di essere sacrificata al danno collaterale.
Ma com’è costumanza della beffarda materia essi si trovano ora nelle pietose condizioni di quel povero Titone cui la dea dell’aurora procurò eterna la vita ma non la giovinezza così che il continuo decadere dell’immortale organismo fu per lui fonte di infiniti dolori e sempre meno piaceri.
Dannata in questa condizione surreale, assistita con abnegazione da un sistema sanitario di scarsi mezzi ma di grande scuola, la redazione de L’ombroso, sul filo della demenza e nel baratro dell’impotenza, arieccola a straparlare di vecchiaia e malattie, senza bavaglio e senza cognizione di causa.

In questo numero:
– Copertina a cura di una Kata-sù da ricovero
– L’editoriale di un vecchio per i vecchi, a firma Alì Tosi
– Old Woman Farting dall’ilare Ignava Passante
– Veeeccì… salute! del sempre cortese Candy Okan
– C(o)up de Theatre servito col semolino da Minali
– L’olimpiade per vecchi finita in tristezza dell’altrettanto triste Quel Brutale Finalmente
– Un’opera artistica dell’ormai quasi anziano Barnauta
– In’side Out episodio 2: The Substance balbettato da Cordiali Slauti che salutava sempre
– Dizionario Medico del nostro immarcescibile ma poi non così tanto Il Miserabile Jean
– Un fumetto in carta e pecorito di un arzillo Father Carcass
E tanti, tanti pittogrammi dei nostri vetusti amichetti di catetere.
Dunque, che aspettate a mettere in modalità sportiva le vostre mascherine per l’ossigeno e correre a procurarvi un L’ombroso in tutti i ben noti punti di distribuzione dove potrete lasciare un pietoso obolo che vi promettiamo di spendere in medicinali?