Campagna abbonamenti 2013 ovvero Là dove c’era l’erba ora è tutto un fascio

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L’orgoglio di essere soli contro tutti; il sottile piacere di sentenziare “demo fastidio”; la gioia di condividere con tutta la famiglia un ritiro pre-campionato in Val Pusteria; saltare a piè pari ogni comunione/battesimo/quaresima causa trasferta; l’eccitazione di una crociera Hellas senza giocatori dell’Hellas; indossare una maglietta recante l’aulica scritta “Dio canela forsa Ela”; ululare contro Balotelli che è colpa sua se è nero; giocare contro ben due squadre le cui città sono adagiate alle pendici di un vulcano; cantare goliardicamente “Ti amo terrone” ad ogni bassa latitudine; sdrammatizzare sui problemi cardiaci dei giocatori avversari; cantare a squarciagola “bira, mona e pearà” nel più grande teatro a cielo aperto; presenziare attivamente alla posa di ogni mattone, cippo, bussolotto, crocicchio, latrina, budellame in memoria dello scudetto; fare il bagno nella fontana senza rischiare la multa perché in alcuni casi ci sta; mettere gioiosamente a ferro e fuoco una città per ogni obiettivo raggiunto e poi ancora sangue, onore, lealtà e tanto altro:
Sostieni chi sostiene il posto in cui sei nato, tutto il resto sono casi isolati.

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4 thoughts on “Campagna abbonamenti 2013 ovvero Là dove c’era l’erba ora è tutto un fascio

  1. Mi dispiace vi bruci così tanto. ….a noi l’arena a voi il circolo primo maggio. ….ahahahahah

    • Caro Pizza,
      a noi chi?
      Noi non siamo di nessuna curva e di nessuna bandiera.
      Noi siamo tutti e siamo uno solo.
      Non come te che sei Capricciosa, Quattro stagioni e ogni aggiunta un euro.

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