Sucede tuti i dì che i me roìna…

"Sucede tuti i dì che i me roìna
L’imagine sbrofando su sti muri
Chei raiter marsi, face da rapina,
che se iè in giro no, no sen sicuri.

Fortuna che el Panson, el Signorina,
el Mòcolo, el Monarchico, OviDuri,
sti eroi dele domeneghe matina
carabineri de chei piassè  puri,

come in un telefil dei mericani

ià  tolto su el capoto in vero orbace,
par mesi, a pedinar chei fioi de cani.

Ringrasia, Bepo, el belo de to sìa,
Che, desso, el sabo sera nemo in pace,
A scriar "Padania" sul cavalcavia."

5 thoughts on “Sucede tuti i dì che i me roìna…

  1. eppravo lautore, seppur di placio si può ppparlareei, papa Pene-detto ti tice ke tu essere pprafo politiko, ke ne tiresti ti fare per Faticano kopia di kanzoni sacre kon testi ccccciovanei?!

  2. Campagne di sensibilizzazione contro gli sprechi energetici; crack finanziario enorme, paragonabile a quello del ’29, si tenta di risparmiare su ogni cosa.
    risposta della giunta comunale: RIEMPIRE DI NEON E LUCETTE BLU E BIANCHE IN PERFETTO STILE FAST & FURIOUS PALAZZO BARBIERI, LA GRAN GUARDIA, LA TORRE DEI LAMBERTI E LA CITTà IN GENERALE!

  3. nemo a scrivar “Padania Libera” e “Bossi ghe l’ha duro” e “i negri fora”!

    ottimo commento lautore!

  4. Musica da “Il PESCATORE” di De Andrè

    All’ombra dell’ultimo sole
    c’era un vecchietto tra le aiuole
    si era coperto col cartone
    su una panchina anti-barbone.

    Vennero 2 guardie padane
    cercando i negri e le puttane
    due pance enormi di polenta
    ed una faccia un po’ violenta.

    Dissero al vecchio di andar via
    uno chiamò la polizia
    e l’altro urlò -Qui non riposi!
    quassù la legge è Flavio Tosi.

    Gli occhi dischiuse il vecchio al giorno
    non si guardò neppure intorno
    ma nel silenzio nell’aiuola
    sparò 2 colpi di pistola.

    E fu il calore di un momento
    e quale gran divertimento
    davanti a lui in camicia verde
    distese al suolo le 2 merde.

    Ma nonostante il gran rumore
    di spari a salve non si muore
    e già il fetore era nel vento
    ed era tanfo di spavento.

    E con le braghe più pesanti
    i 2 scapparono ansimanti
    ma li dovettero arrestare
    che era vietato defecare.

    All’ombra dell’ultimo sole
    c’era un vecchietto tra le aiuole
    si era coperto col cartone
    su una panchina anti-barbone.

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