Sulla Gran Guardia sventola la croce uncinata

In marcia, verso una civiltà degradante.

Verona, 17 novembre 2008, Flavio Tosi, in occasione della cerimonia in ricordo di Nicola Tommasoli: «Questa lapide è stata realizzata per iniziativa del Consiglio comunale e del suo presidente, e questo luogo diventato pellegrinaggio non solo di veronesi ma di tutti coloro che sono passati nella nostra città in questi mesi possa avere un ricordo indelebile attraverso una lapide che ci ricorda, ogni giorno e per i giorni a venire, che mai una società
civile deve dimenticare i principi fondamentali della convivenza, della tolleranza e del rispetto della vita altrui».

Verona, 26 novembre 2008, convegno “Crisi economica e ripresa: scenari futuri per Verona”:
Convegno organizzato dalla Lista Tosi presso il Palazzo della Gran Guardia, piano nobile, il 26 Novembre alle ore 20.00. Seguirà una cena a buffet; il prezzo previsto per la serata è di 20 euro a persona. Parteciperanno il Prof. Carlo Pelanda, l’economista Manuel Negri ed interverrà il nostro sindaco Flavio Tosi. Auspicandoci “una numerosa presenza vi chiediamo di estendere l’invito a quanti possano essere interessati tra conoscenti e amici. I biglietti saranno disponibili in prevendita presso il vostro consigliere di riferimento o la sera stessa con contestuale pagamento all’ingresso. Per le prenotazioni vi chiediamo gentilmente di inviare un sms a Elena Sonego (…) a cui potrete rivolgervi anche per eventuali informazioni.
Augurandoci che vi sia gradita questa occasione di incontro, vi porgiamo i nostri più cordiali saluti. (www.fiammaveneto.org)


CONTRA JUDAEOS! HEIL! HEIL!

All’interessante convegno dunque ci sarà Manuel Negri che per meriti biografici oscura la luce meravigliosa di Carlo Pelanda (economista residente a Verona ha firmato un libro di esaltazione del sistema capitalistico assieme a Edward Luttwak e a Giulio Tremonti. Nelle sue analisi combina interessi privati, accademici e militari: esperto di “studi strategici” e “scenari internazionali”, è “consigliere per gli scenari del ministro della Difesa”, membro del “comitato scientifico di Confindustria”, e ha lavorato per il Centro Militare Studi Strategici di Roma. Presidente di qualcosa che si chiama Associazione Nazionale del Buongoverno, vicino al Polo, scrive per Il Foglio e Il Giornale).

Bravo Carlo.

Ma Manuel? Chi è mai costui? Estensore del documento “In marcia!” insieme a Maurizio Boccacci (vecchia conoscenza del neofascismo romano, leader del gruppo Militia, autoaccusatosi per gli striscioni e i manifesti antisemiti e razzisti recentemente affissi a Roma), è il responsabile nazionale del settore economia di Fiamma Tricolore ma soprattutto intellettuale organico alle formazioni della destra radicale più  oltranzista. Nel settembre 2006 partecipò a Revine (TV) in compagnia di Gabriele Adinolfi (ideologo e fondatore, con Roberto Fiore, di Terza Posizione), Andrea Miglioranzi, Roberto Bussinello, Luigi Ciavardini, Piero Puschiavo, Luca Romagnoli e Maurizio Boccacci alla quarta edizione di “Ritorno a Camelot”, happening neonazista di tre giorni organizzato dal Veneto Fronte Skinheads (i cartelli per raggiungere il sito riportano la scritta “Camelot 88”: l’88 è uno dei simboli di appartenenza alla gioventù hitleriana, poiché nel codice l’otto si riferisce all’ottava lettera dell’alfabeto, la H, confezionando, così, l’esplicito riferimento al saluto nazista “Heil Hitler”). In quell’occasione suonarono diversi gruppi, tra cui  i veronesi Gesta Bellica, La Peggio Gioventù, Mas Que Palabras, Ultima Frontiera e Legittima Offesa, “skinheads-band nazionalista e anticomunista” in cui
militano due degli aggressori che pochi giorni fa a Bologna picchiarono per strada due studenti riconosciuti come “comunisti” (“Ad avere la peggio è stato il trentaquattrenne, pestato anche dopo essere caduto a terra. Portato in ambulanza al Maggiore, ha riportato contusioni, fratture e trauma cranico che rendono le sue condizioni gravi”, ANSA
2008-11-15).

Manuel Negri collabora alla rivista mensile “Avanguardia” dell’omonima comunità politica  «fautrice di un’alleanza spirituale con l’Islam rivoluzionario», sul cui sito si possono rimirare foto di scritte sui muri a firma Avanguardia “Onore alle Waffen SS”, “25 aprile: lutto nazionale”, “Berlino 1945: nessun pentimento, solo Heil Hitler!”. Alcuni suoi articoli vengono ripresi dal sito negazionista  www.radioislam.org dal quale è possibile scaricare integralmente – oltre ad articoli dei negazionisti più conosciuti: Faurisson, Garaudy, Leuchter, Irving – il famigerato pamphlet antisemita-falso storico “i Protocolli dei savi anziani di Sion” e “Contra Judaeos”, libello a firma di Telesio Interlandi, fondatore e direttore della rivista “La difesa della razza”.

Largo quindi ai “principi fondamentali della convivenza, della tolleranza e del rispetto della vita altrui” come ci ricordava solo pochi giorni fa il sovrano della città. Qualcuno dovrebbe però ricordare al podestà e al suo araldo Slandron (che aveva appena  proposto insieme ai compagni di merenda Cametti, Maschio, Flego di mettere crocefissi anche negli sgabuzzini) che Negri è molto vicino a posizioni filo-islamiste non proprio morbide nei confronti dei basabanchi (basta farsi un giro sui siti sopra citati). Così non va bene, fate piangere i vostri amici cattolico-padani e tradizionalisti… Per non parlare del vescovo!
Che coerenza è mai questa? Forse Slandron Migliornazi è distratto, troppo occupato a organizzare l’altro evento culturale che si terrà venerdì, la presentazione di un libro sulla destra radicale a cura del giornalista Nicola Rao. Chi lo promuove? L’associazione culturale “Quarantaquattro”. Presidente dell’associazione Massimo Mariotti, presente con i suoi saluti nel segno di Roma anche all’iniziativa di venerdì. In merito al nome dell’associazione, tornate più sopra, a proposito del significato di 88.
Sono questi gli “scenari futuri per Verona”?
Un divertentissimo mezzo Sieg Heil a tutti quanti.

15 pensieri su “Sulla Gran Guardia sventola la croce uncinata

  1. La domenica in piazza Zagata
    c’erano musica vino insalata
    finchè un tizio con la testa quadrata
    ha detto “La festa và rovinata”
    ed in preda a una crisi di nervi
    si è presentato con le ruspe ed i servi
    che in un baleno hanno lasciato
    un campo triste e desolato
    Ma per la legge del contrappasso
    la testa quadrata si tramutò in un casso
    E non appena se ne accorse
    quel luamaro del suo portaborse
    chiese la cifra di 4 milioni
    per sostenergli anche i coioni
    che dai lati della strana faccia
    ormai cascavano fino alle braccia.

  2. Ho visto la Verona vera,
    Verona nera e gialloblù
    in alto sventolava una bandiera
    di uno che hanno appeso a testa in giù.
    Andando a passeggio il sabato sera
    s’incontrava davvero la meglio gioventù.
    Facce pulite e gente in carriera ,
    un poco di bamba e qualche goto in più
    Di zingari e zecche in centro non ce n’ era
    quella città è proprio un bisgiù
    ma se devo dire una cosa sincera,
    i butei del casso in grande sovrappiù
    con la perà li attirerei in fiera
    e quando c’è anche il sindaco la butterei giù.

  3. Volevo chiedere se qualcuno ha qualche idea su come contrastare questa muta di nazifascisti idrofobi senza necessariamente scambiarsi amichevoli sprangare.. ma alla luce del commento di fastidio, forse basta aspettare.
    Magari fossero come i coniglietti che non usano duracell..

  4. il bello però è che a verona i cerchi si chiudono. sempre. molti si stupiscono perché sembra impossibile che la regola sia questa. ecco l’ultima: “Le passioni del padre-killer: i libri sul nazismo e le pistole”… cultura autoritaria e mano armata. verona.

  5. che bella gente! bella verona! piena di sti pelati reazionari.. divertente!
    forse ancora più belle sono le persone che hanno votato lo sceriffo! ooooollè!

    P.S. Ommioddio! paola bozzini era una mia aestra delle elementari! però casca un po’ sulla satira!

  6. io personalmente mi sono reincarnato in un veronese dopo crimini efferati commessi in una vita precedente.

  7. Cavolo, mi riesce difficile credere a qualsiasi notizia su Zenti o su Tosi che compaia in questo blog, ma visto che ogni fatto e’ documentabile tramite una rapida ricerca non so che dire, sto male. E il bello e’ che io faccio un salto ogni tanto qui, giusto una volta a settimana, voi come fate ad avere a che fare quotidianamente con tutto cio’ e sopravvivere ad una sicura ulcera fulminante?

  8. Dopo questi tempi di merda, verrà il tempo del guano con cui sommergere l’impietosa vergogna ostentata.

  9. La realtà supera la più nera (è il caso di dirlo) immaginazione. Complimenti come sempre per l’ottimo lavoro di documentazione, dal quale attingerò a piene mani … e grazie a Francesco per avermi celermente segnalato il post … nn sempre riesco a seguire tutto, il tempo è nemico
    Ma poi Elena Sonego chi è?
    v.

  10. questa gente non ha pudore…è come la coca cola zero…faccio i complimenti a “lombroso” (e a chi c’è dietro) per il taglio satirico (posso usare questo termine?) dei suoi post…e poi ci sarebbe anche da discutere su tutta la parte da economisti dell’evento, ma lì è meglio stendere un velo pietoso…

  11. Non so davvero che dire, sono annichilita da questa cosa.
    Mi sembra impossibile….Siete sicuri che sia tutto vero? Avete controllato che sia proprio così, che stasera ci sia questa cosa e che sventoli questa bandiera?
    Non è una burla? O un messaggio satirico?
    Io non so proprio più cosa pensare della mia città!
    Paola

  12. Nei prossimi dizionari futuri(stici) alla voce: la faccia come il culo verrà stampata una bella immagine digitalizzata (con il grugno ben in evidenza) del nostro sceriffo, podestà ed imperatore.

  13. comunità politica di avanguardia? ma sono i miei preferiti!
    ho in camera almeno due manifesti loro che inneggiano a rudolph hess.. i migliori.

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