La Giunta comunale ha impedito alla Carovana missionaria della pace di far sventolare la bandiera arcobaleno nell’incontro del 28 settembre organizzato a Verona dai comboniani locali.
Il caro leader Flavio Tosi ha spiegato ieri, in conferenza stampa a Palazzo Barbieri, le vere motivazioni che hanno portato alla decisione: la bandiera contiene messaggi osceni atti a fomentare i peggiori pensieri nella cittadinanza ed è il frutto di un complotto con la finalità di pervertire le sane tradizioni locali.
La dichiarazione del sindaco si basa sulle ricerche di differenti istituti. Presentiamo in anteprima il risultato delle analisi effettuate dal Centro Sientifico Comunale (vedi immagine): fotografando le bandiere all’infrarosso risultano evidenti tracce di disegni osceni. Secondo gli inquirenti i messaggi verrebbero assorbiti a livello inconscio e causerebbero forme di pervertitismo. Fonti vicine agli ambienti pontifici le considerano responsabili degli atteggiamenti libertini di alcuni sacerdoti.
Molte sono le piste degli inquirenti per arrestare i responsabili della nefanda operazione; la più probabile imputerebbe il diabolico progetto ad un gruppo di clandestini zingaro/cinesi che le stamperebbe in laboratori illegali apponendovi l’etichetta "Made in Italy".
Nei prossimi giorni verrà dato incarico alla Polizia Municipale di rimuovere tutti i vessilli dai balconi. Si prega la cittadinanza di collaborare e segnalare le eventuali bandiere che sfuggiranno all’operazione. Nel frattempo si consiglia vivamente di evitarle con lo sguardo onde evitare il terribile influsso.
AGENZIA DI STAMPA COMUNE VERONA – direttore responsabile Roberto Bonolis
Disposizioni iconografiche
In merito alla disdicevole bagarre che ha visto protagonisti alcuni preti operai – dediti all’estremismo politico terzomondista – riuniti sotto la bandiera della sinistra e l’amministrazione comunale protesa invece a difendere il decoro della città, in attesa di disposizioni adeguate, elenchiamo la simbologia prossimamente sanzionabile in quanto portatrice di valori antitetici a quelli della comunità, invisa a questa amministrazione e quindi offendente il pubblico pudore. Nell’interesse del paese.
– Bandiera della pace (dietro cui si celano gli intenti ben noti)
– Simbolo della pace (pubblicità occulta della Mercedes)
– Mezza luna (o è piena o niente. Le mezze misure sono infide e centraliste)
– Kebab (cibo sconveniente, avverso alle tradizioni cristiane che permeano i nostri menu)
– Piccioni (animali laidi, promiscui, faziosi e odiati dalle menti eccelse di questa città).
Simboli leciti e per giunta vidimati dalla giunta.
– Croce (in tutte le salse. In caso di uncinata o celtica, attendere decisioni sindaco in merito a sua partecipazione a manifestazione con suddette croci sventolanti o nel caso di scolaresca festante sulle gradinate del Comune)
– Bandieròn dell’hellas (non c’è bisogno di commentare ulteriormente le motivazioni)
– Tortellini Rana
…mitici…montaggio perfetto…:)