Hellas Vandea: timorati di dio, timorati di tutto

Zelger

 

Pare che il consiglio comunale, frustrato nella sua voglia di mare e di sole in questa estate piagnona e guastafeste, abbia sfogato la sua acredine e i suoi rancori verso la gioventù cittadina approvando l’ordine del giorno di un livoroso omino che frequenta palazzo Barbieri da quando è fuggito dal rettilario e controfirmato da quanto di meglio codesta città abbia saputo esprimere in merito al progresso dell’umanità.
L’oscurantista portatore sano di Medioevo vorrebbe istituire, sotto il rigido controllo del Comune, un osservatorio sull’educazione alla sessualità e all’affettività della mai abbastanza disgraziata gioventù veronese.
In questa sede preferiamo rinunciare a indagare quale sia stata l’educazione ricevuta dal piccolo Zelger, ché v’è da temere di trovarne di quelle da spremere il cuore a un nazista.
Ma vogliamo esprimere tutta la nostra preoccupazione, perché quando un uomo con quelle misure di cranio, con quella arcata dentale, con quegli occhietti millimetrici dallo sguardo acuto, non si accontenta più di farsi uscire dalla bocca il suo alito da mangiatore di insetti ma comincia a parlare di osservatorio sessuale e affettivo, allora chi arginerà più la pretesca foia voyeuristica e dominatrice di questo e d’altri individui di tal fatta? Che ne sarà dei nostri più puri e graziosi fanciulli?

Superslandron e risplende la città

slandron superstar
Sentendo le fondamenta del castello tremare e mostrare crepe che si aprono giorno dopo giorno sempre più spaventevoli, mentre per Giacino si mette storta, mentre Tosi con circuiti di mille valvole lui respira nell’aria cosmica, è un miracolo d’elettronica, ma un cuore umano ha, mentre degli spiriti deboli s’impossessa il panico e il sentimento della sciagura, Migliornazi decide di spaccare. È giunta per lui l’ora del destino! Quest’uomo, nato dal nulla, fattosi di suo proprio pugno col sudore dell’agile persona, che sfiorò la laurea per un pelo di figa ma con ogni onore fu fatto membro dell’Ordine di San Giovanni di Gerusalemme Cavalieri di Malta, è pronto da par suo a fare un passo da gigante! A sfoderare il suo grande intuito di politico, a trarre il dado che potrà salvarlo, la mossa che sia testimonianza del suo attaccamento alla città e al suo senso del dovere, al suo essere uomo d’ordine, impeccabilmente ligio alle leggi e scrupoloso nei doveri. Continua a leggere

Semo… sul binario giusto

gasdiapearaÈ così che funziona, è una questione di accettazione. Se don Mazzi si scopasse vostra zia neppure ve ne accorgereste, ma continuereste imperterriti a lanciare messaggi di pace: «Cristo, anche i pastori fanno il loro lavoro»… eccome! Ed è proprio così che si apre, senza tanti fronzoli, il FestivalHellasMotoraduno in Arena per i 110 anni dell’Hellas, una celebrazione binaria alla quale avrete sicuramente partecipato entusiasti pure voi.
La sera del 20 maggio 13 mila spettatori hanno potuto assistere dal vivo ad uno spettacolo che ha unito sport e storia, musica e demenza. Sul tracciato del binario, la serata è stata presentata da Francesca Cheyenne e Mauro Micheloni, prodigatisi in alcuni memorabili love bugs (Lui: lo sai che ti ho sempre amata? Lei: preferisco il metadone) che hanno mandato in visibilio il pubblico e fatto generare spontaneamente una domanda ingenua: perché?
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