Coltural III: Kiss me, Kiss me, Lùcia!

di Lemon Roidi
 
Il rilancio culturale della città è cominciato. Parola di Lùcia Cametti. E di Enzo Flego. E di Ciro “Mucho” Maschio.
E perché no, anche dell’ingiustamente sconosciuto Stefano Casali.
Nessun altro? Ah sì, Francesco dr. Spangaro lista Tosi, che smentisce che l’assessora Mimma Perbellini sia infastidita perché proprietaria al 99,85 % della clinica Chierego Perbellini e lui soltanto un medico in famiglia e dice: «Vogliamo una lettura della storia più obiettiva e rispondente alla realtà perché finora c’è stata troppo faziosità». Ah, no scusate questo l’aveva detto per Miglioranzi all’istituto storico per la resistenza.
Ma lasciamo perdere Hello Spang e torniamo al rilancio culturale.

Coltural II: Il carroccio passava e quella donna gridava Lombardi.

di Livio Camembert Fasto

Finalmente la scossa che tutti aspettavamo, dopo secoli di torpore la torpedine della cultura si schianta sulle mura di Verona, risvegliando idee sopite e fermenti mai lievitati in questi mesi. Perché esistevano questioni più importanti da risolvere, come i grandi temi della sicurezza, della viabilità, dell’inquinamento e il risanamento delle casse comunali dopo la disastrosa parentesi don zanottiana, nonché naturalmente l’Hellas. 

 

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