Ah, l’amour! Cos’è l’amour? Quale sottile differenza passa tra un apostrofo rosa infilato tra le parole “ti amo” e un bacio teneramente posto sull’orifizio anale?
Ormoni, tempesta, procella, fortunale d’ormoni che s’abbatte sulla nostra città tra apoplettici mugolii e gemiti d’estasi. La città dell’Amore! La città dove i cuori trepidano e ogni angustia, ogni rancore, ogni male si stempera in una toccatina alla mammella di Giulietta.
Verona trabocca Amore, Verona esporta Amore in tutto il mondo. Ed è venuto il tempo che anche noi si goda di tutto questo ben di dio, senza remore e senza falsi pudori.
– Amor de butei, amor de cortei, di Alì Tosi
– BENACUS RIM (prima parte), esuberante graphic novel di Padre Sputa e Barnauta
– Monumento a Schulenburg. Guida alle nefandezze storico-artistiche di Verona n. 2, di Il Miserabile Jean
e altre molte succulente ciliegine per tutti voi teneri cuoricini malati di romaticismo.