Incenerisci i loro sogni di gloria da serie B.
Cittadine e cittadini di Veronda,
i paroni del vapore proseguono in quello che meglio sanno fare, la politica del fare schei.
Hanno dimostrato di fregarsene dell’interesse collettivo, la tua vita e la tua salute valgono esclusivamente in funzione delle urne (elettorali, prima che funebri).
Il “bene comune” è un concetto astratto per questi volgari imbonitori, non trovi la voce nel loro vacabolario imparato a memoria.
Credi dunque davvero abbiano a cuore le sorti di nonna Gina e di cugino Alfio? A loro di Gina e Alfio piacciono solo i voti che gli permettono di mettere il culo al caldo sopra la poltrona imbottita.
E se per caso pensi sia sufficiente manifestare il tuo dissenso a suon di petizioni, girotondi o palloncini colorati, non ti credere. Loro fanno spallucce, se ne infischiano dei tuoi fischi, allargano la bocca in un sorriso gravido di spocchia e perseverano nel loro intento di oliare la macchina che li mantiene saldi al loro posto. E così, a forza di delegare la tua vita nelle loro mani, piano piano, giorno dopo giorno costruisci con le tue stesse mani la gabbietta in cui sarai costretto a vivere.
Pensiamo sia giunta l’ora di fargli tremare un po’ la sbarbessola, di colpirli dove fa più male. Ripaghiamogli con l’unica moneta che a loro interessa.
Facciamogli uno scherzo. Tutti insieme, dài.
Che l’unione d’intenti ha sempre ripagato le intenzioni dei singoli.
Loro ti sputano e pensano al proprio tornaconto?
Sottraigli voto e obolo, vedrai se non la smettono con quel ghigno ebete. Di verde gli rimarrà solo la rabbia.
Fanno affari d’oro adducendo la scusa dell’interesse comune e intanto l’unica cosa sicura che ti becchi è diossina per tutti a prezzi mai visti?
Togli allora il potere di cui dispongono sulla tua vita.
L’inceneritore sarà uno dei tumori che consumeranno di cancro questa città.
Agsm e il manipolo di alberti da giussano che la comandano hanno invece deliberato sulla tua pelle che la diossina fa bene all’ambiente padano. Tonnellate di rifiuti da bruciare ogni giorno in nome del popolo veneto. Anche se non ce n’è bisogno. Anche se per creare profitti (perché a questo serve l’impianto…) bisognerà importarli da fuori provincia.
Non solo, adesso l’azienda municipalizzata, e cioè che sta in piedi con le bollette dei cittadini, ha deciso di sponsorizzare la squadra che milita in serie B. Per un ritorno d’immagine, dicono loro, per un ritorno elettorale, diciamo noi. Migliaia di euro nelle casse di una società sportiva. Probabilmente contribuiranno a pagare il primato di sanzioni che si becca per i cori razzisti dei suoi tifosi ogni anno.
Cosa potrebbe farli desistere dal perseverare nella malsana impresa di riempirsi le tasche riempiendo l’aria di fumi tossici sventolando la bandiera dell’Hellas?
Mettere su il muso e rimbrottarli che non si fa, secondo te è sufficiente?
No.
L’alleggerimento dei profitti. L’erosione del legno delle careghe su cui tronfi dispongono e deliberano.
Se sei da solo, ti irridono.
Se siamo in cento, ci snobbano.
Se diventiamo mille, si cagano in braghe.
Fai tramontare il truffaldino sole delle alpi, accendi la tua incazzatura.
Il boicottaggio abbronza e ti fa bello/a.