Al tredicesimo taglio di nastro da parte della giunta è stato al fine inaugurato il Centro Tommasoli, costruito al posto di un centro sociale su palafitte. Il centro, come pubblicizza la brochure della 6ª circoscrizione è stato progettato dai tecnici comunali con un incredibile risparmio sia economico, solo un milioneduecentomilaeuro, sia energetico: infatti rimane più o meno chiuso per tutta la stagione invernale per evitare i costi di riscaldamento. L’eccezionale struttura prevede un luminoso piano rialzato con cucina e sala polifunzionale, accessibile soltanto a chi dimostri di essere nato durante il regno di Sua Maestà Imperiale Vittorio Emanuele III di Savoia e di aver vinto almeno un torneo di briscola al bar Hellas. Il meno luminoso, ma più grande seminterrato, prevede, a contatto con i servizi igienici, una grande sala polifunzionale, con delle sale prove dedicate ai gruppi musicali emergenti di polka, mazurka, salsa, merengue e ballo del mattone. Gruppi che porteranno Borgo Venezia al posto che gli spetta nel panorama nazionale del ballo liscio.
«Effettivamente siamo un po’ tutti stanchi di vedere il pullman dei Rodigini scorrazzare libero in città», ha dichiarato l’assessora alle pari opportunità e al ballo Vittoria Didio. Naturalmente hanno la prevalenza per l’utilizzo delle sale prove i gruppi in cui la maggioranza dei componenti sia nata durante il breve regno di Sua Maestà Umberto II o durante il settennato del Presidente della Repubblica Einaudi. Già dalle prime iniziative culturali, sponsorizzate dal simpatico presidente democristian-cerchiobottista della 6ª circoscrizione Mauro Spada, e pensate da alcuni eminenti spin doctors dell’indimenticato sindaco Aldo Sala, si denota il nascere di un frizzante clima culturale che cambierà il volto di Borgo Ciodo, se non di Borgo Venezia tutto. Si va da una conferenza sull’ambiente di sapore obamiano, pensata per i più giovani (“Tu risparmi: l’ambiente e i tuoi nipoti ne guadagnano!”), fino alla lettura di qualche poeta dell’avanguardia per giovani emo (“La Ginestra di Giacomo Leopardi: pensiero e poesia”). Non mancano nemmeno le iniziative enogastronomiche in rima per p.r. veneti in erba: “Aspetando carneval con la pastissada de caval”.
Tutto bello, ma a noi non basta. Noi vogliamo di più perché il nuovo centro sociale non deve sfigurare in confronto alle iniziative culturali organizzate da i quattro smarsoni della Chimica. Per questo la redazione de L’ombroso si è prestata gratuitamente a elaborare un programma di avanguardia che accompagni le pregevoli iniziative culturali già previste. Vorremmo infatti dimostrare che la cultura si fa in altro modo rispetto ai centrosocialari cappelloni.
Ecco quindi una serie di innovative proposte social-conviviali.
“Terra et libertas, Criticum Vinum”: tutti i vini approvati per uso sacro proposti direttamente al consumatore. In collaborazione con Una Voce e il comitato San Pietro Martire.
Trattoria Popolare “Circoscrizionelli Ribelli”, ogni venerdì menù simpatici e prodotti della terra, con la favolosa cucina del Sindacato Pensionati e piatti tipici a base di Spada.
Mercato popolare eterogestito. Ogni prima domenica del mese dopo la santa messa, con l’effige in cartone dell’assessore Corsi.
Grande rilevanza avrà inoltre la cultura – in sintonia con la sensibilità di una giunta che ha fin dall’inizio dimostrato un’attenzione encomiabile al nutrimento delle menti e delle coscienze – con un ciclo di conferenze tutto nuovo, oseremmo dire rivoluzionario:
Conferenza “Centri sociali sì, ma comunali. Per battere la crisi” con Toni Negri, Gigi Marzullo. Coordina Mauro Spada.
Conferenza “Libera Borgo Ciodo, ora!” con Renato Curcio, Gigi Marzullo. Coordina Mauro Spada.
Conferenza “Via Montorio. E anche Pigozzo!” con Mario Zwirner, Gigi Marzullo. Coordina Mauro Spada.
Conferenza “Tommasoli, un ricordo” con CasaPound, Blocco Studentesco, Forza Nuova e altri amici in Comune.
E poi non diteci che non facciamo la nostra parte.