Che peccato. E pensare che abbiamo sempre considerato Mario tutto sommato un intellettuale inespresso, capace di slanci e passione, un uomo di lettere (A, B, C e forse anche D) incompreso e villipeso.
Questa era l’occasione giusta per conoscere un altro Mario, quello più uomo di chiesa e meno feldmaresciallo delle SS. Questa era l’occasione, a fine convegno, di abbracciarlo, struccarlo, commuoversi e chiedere in prestito il suo fazzoletto verde per soffiarcisi il naso.
Padaniabella Viaggi in collaborazione con Padania Cristiana (che una ne fa e cento ne pensa… matti matti!) avevano organizzato ogni cosa, anche il "cofee break" e il trasferimento utile a "Telaviv (necessitano tre ore per controlli nel ceck in)".
Tutti dunque a Betlemme, che c’è Mario a convegno sul "simbolismo della croce". Chissà, a Gerusalemme, che effetto sentirlo parlare cristianamente di "banda di cornuti islamici di merda", tra un riferimento alla croce celtica e uno a quella uncinata.
E magari, qualcuno toccato da un bucio di culo notevole, ha avuto pure l’onore di dividere la camera d’albergo con l’unto dal signore.
Peccato.
Alla prossima, Padaniabella Viaggi. Ci prenotiamo.
Tutti dunque a Betlemme, che c’è Mario a convegno sul "simbolismo della croce". Chissà, a Gerusalemme, che effetto sentirlo parlare cristianamente di "banda di cornuti islamici di merda", tra un riferimento alla croce celtica e uno a quella uncinata.
E magari, qualcuno toccato da un bucio di culo notevole, ha avuto pure l’onore di dividere la camera d’albergo con l’unto dal signore.
Peccato.
Alla prossima, Padaniabella Viaggi. Ci prenotiamo.
Quante cose che succedono… come fa a passare inosservato un evento simile???
era meglio a Betlemme: c’è la mangiatoia vuota per il bue padano e l’asino metropolitano.
(D)io cero
è dura, lo so.
ma CRISTO!
Non posso vivere sapendo di essermelo perso!