Molto carino, molto spiritoso… ma mi pare di leggere, in quel “preti estortori”, la vicenda di don Gaburro. Qui non ci vuole un genio per capire che è stata una porcata, una macchinazione.
Guardate: http://www.infoverona.it/…temid=2&PHPSESSID=
D’altra parte, si legge in DNews di oggi, 26/6/08:
Sacerdote tradizionalista nel clero scaligero
>> Prima la messa, tra le prime città in Italia, secondo il rito romano antico. Ora anche un sacerdote di formazione tradizionalista in pianta
stabile e con titoli riconosciuti nel clero scaligero. Si tratta di Don Vilmar Pavesi, brasiliano naturalizzato italiano,
origini lombarde . «La sua nomina – viene sottolineato da «Una voce», l’associazione
che raccoglie i cattolici tradizionalisti – è una delle tante aperture di Papa Benedetto XVI: qualche anno fa non sarebbe stato possibile neppure pensarla». Nella chiesa di Santa Toscana, da anni, ogni mattina viene celebrata una messa secondo i dettami del rito romano antico: uso del
latino e officiante con le spalle rivolte ai fedeli.
Molto carino, molto spiritoso… ma mi pare di leggere, in quel “preti estortori”, la vicenda di don Gaburro. Qui non ci vuole un genio per capire che è stata una porcata, una macchinazione.
Guardate: http://www.infoverona.it/…temid=2&PHPSESSID=
D’altra parte, si legge in DNews di oggi, 26/6/08:
Sacerdote tradizionalista nel clero scaligero
>> Prima la messa, tra le prime città in Italia, secondo il rito romano antico. Ora anche un sacerdote di formazione tradizionalista in pianta
stabile e con titoli riconosciuti nel clero scaligero. Si tratta di Don Vilmar Pavesi, brasiliano naturalizzato italiano,
origini lombarde . «La sua nomina – viene sottolineato da «Una voce», l’associazione
che raccoglie i cattolici tradizionalisti – è una delle tante aperture di Papa Benedetto XVI: qualche anno fa non sarebbe stato possibile neppure pensarla». Nella chiesa di Santa Toscana, da anni, ogni mattina viene celebrata una messa secondo i dettami del rito romano antico: uso del
latino e officiante con le spalle rivolte ai fedeli.