Sul numero 5 del nostro periodico cartaceo è stata pubblicata la prima pagina del quotidiano “La Padania busona”, testimonianza della svolta omo di un’agguerritissima frangia gay in seno al partito della Lega Nord. In seguito ad insistenti mail, reclamanti la versione a colori, la proponiamo qui con tutti e quattro i componenti della quadricromia.
Come auspicato anche il partito difensore del Nord si arma di un organo prono a difendere le istanze di quei padani che preferiscono lo zampone alla fritola e forse, qui si devono ancora chiarire, di quelle padane che fieramente portano i baffi.
L’inattesa pubblicazione ha dato voce a tutti quei leghisti che di giorno lottano duro per il federalismo ma che alla sera vogliono divertirsi duro a 90 gradi. Il movimento gay padano motivato dalla più ruspante base, ma che ha avuto il consenso e un’energica spinta anche dalla dirigenza, è ora pronto a far conoscere cosa pensa e cosa vuole. In molti auspicano in questo sommovimento pad’ano, in una stagione di gioia&amore paragonabile alla San Francisco degli anni settanta. Non ci resta che attendere i futuri risvolti della vicenda, sperando di poter finalmente vedere riconosciuti nuovi diritti per i gay. Solo del Nord, ovviamente.