Integerrimi

Prendiamo ad esempio il caudillo di Verona. L’Uomo della Provvidenza è galoppato giù dal Carega per dar battaglia a degrado, decori, degheij…
Lui ha capito i bisogni della gente sua, che sono: ordine, sicuressa, far pulito, filo spinato, evasione fiscale e amore misericordioso (in quest’ordine, se non erro).
Via Roma ladrona, via i professionisti della politica, via i rom. Al grido di "chi spreca è un napoletano figlio di maghrebini", il novello crociato dei conti pubblici piccona a sinistra e a manca, risoluto nel voler riportare la grande Restaurazione Moralizzatrice e Anticlientelare nel cuore di Piazza Bra.
Bravo. Ben fatto.
E poco importa se detrattori, cospiratori e disfattisti lo prendono di mira, lui tira diritto!
Nessuna macchia sporcherà il manto del Nostro, nemmeno quando sul finire del 2007 nomina i tre membri esterni del Nucleo di valutazione del Comune, "quelli che devono valutare come lavorano i dirigenti e come questi fanno girare la macchina comunale". A testa si pippano in un anno qualcosa come 14.770 euro di compenso. L’anno precedente si erano riuniti tre volte, che fa quasi 5.000 euros a seduta. E chi sarebbero questi indefessi lavoratori? Uno è il pluri-unto dal Signore e pluri-timorato da Dio Palmarino Zoccatelli, di professione tradizionalista cattolico (mente eccelsa, mi si permetta); l’altro è Enrico Toffali, novello presidente dell’Amia che ci hanno giusto aumentato lo stipendio di 20.000 euri l’anno, così non si dica che sono aumentate solo le tasse sui rifiuti. Uomini integerrimi, che pensano al bene della cosa pubblica.
Il Gran Timoniere ha iniziato l’anno nuovo nuotando nel lago di Garda, come gesto beneaugurante per un radioso futuro padano a tutti noi. Non mi meraviglierei se quest’estate lo trovassimo a torso nudo che si fa fotografare mentre miete il grano a Rosegaferro.

Un pensiero su “Integerrimi

  1. Repubblica — 23 aprile 2008 pagina 16 sezione: POLITICA INTERNA
    VERONA – «Appena sarà ministro dell’ Interno, chiederò a Maroni di introdurre sanzioni che consentano di tutelare le nostre città da chi calpesta la legge, a cominciare da balordi e tossicodipendenti che infastidiscono e insultano la gente: per loro ci vuole una soluzione tipo vecchio West, una notte in cella, per rinfrescare le idee». Parole di Flavio Tosi, il sindaco leghista di Verona. «Altre priorità? I writers che imbrattano monumenti e palazzi producendo danni per centinaia di migliaia di euro. Non rischiano nulla. Vanno castigati sul serio. E poi le prostitute. Oggi chi si apparta in strada con una di loro rischia una multa che da 36 a 50 euro. E’ ridicolo». In proposito, Tosi cita una controprova: «La legge prevede sanzioni minime di 1000 euro per chi acquista merce contraffatta dai vu’ cumprà. Noi, dopo una vasta campagna informativa, l’ abbiamo applicata sul serio. Risultato? Nessuno compra più dagli abusivi». Dopo la riunione bipartisan dei sindaci a Parma, Tosi scommette su una svolta nell’ ordine pubblico: «Serve certezza della pena, tutela delle forze dell’ ordine dai rischi di denunce e processi, controlli all’ ingresso e all’ uscita dalle frontiere. Maroni condivide questa strategia e sono certo che la metterà in pratica».

    Il mio passaggio preferito: “tutela delle forze dell’ordine dai rischi di denunce e processi”.
    Praticamente, garantire l’impunità a chi agisce in nome della legge, anche contro la legge.
    Aspettiamoci qualche altro Aldrovandi.

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