Chi l’ha detto che i sovranisti nella migliore delle ipotesi sono dei tontoloni impreparati e privi del senso dell’umorismo? Chi l’ha detto che sanno molto approssimativamente la storia? Che non amano le cose belle, che hanno le capacità dialettiche di un tifoso allo stadio? Beccatevi questo sontuoso numero de L’ittorioso e cambiate idea su nazionalisti e sovranisti.
Per mettersi al passo coi tempi e con le mode e non fare la solita figura da neolitici, per sentirsi anche lei una parte di un tutto, quel cesso di redazione de L’ombroso ha svoltato linea politica e ora non professa più, contro i suoi stessi interessi, le malsane idee sioniste e socialiste del loro ex-capo, il professor mentecatto Lombroso C., ma ha gioiosamente abbracciato la causa nazionalista e ha anche devoluto tutti i suoi fondi per aprire una sede per i bambini di Fortezza Europa a Veronetta, perché ci manca.
Del resto lo capisce anche un coglione, anche senza olio di ricino, botte e cause legali, che conviene molto essere padroni a casa propria dove poter ridurre in schiavitù le femmine e i bambini, prendere uno stipendio senza saper fare niente e avere diritto di vita e di morte su chiunque varchi la soglia.
E capitelo voi tutti che è molto meglio essere padroni a casa propria che mezze seghe giù in strada. E che non sono le fattezze fisiognomiche a determinare il valore morale di un uomo, ma solo il pil della nazione di suo padre permette di distinguere un uomo nato per essere libero da uno nato per essere schiavo.
Ed ecco dunque la coloratissima rivista, che potrete comodamente acquistare nei vostri locali autarchici per soli 88 euro delle vecchie lire, o scaricarlo dal nostro sito elettronico registrandovi e fornendo il numero di una carta di credito (solo banche italiane), da cui preleveremo una cifra variabile in base al vostro censo e alla nazionalità dei vostri sedici trisavoli.
In questo numero, dove non troverete neppure una parola straniera, tutto italiano al cento per cento, avrete il bene di gustarvi:
– Ce la siamo cercata, di Fedele Alletradizioni
– Casa del patriota: manici di scopa, merletti e ciambelloni, di Arkiviatura
– Le foibe di Verona, de Il Miserabile Josef
– Manifesto suvranista, di Menali
– Parola di Font-one, di Tex Grembodivita
e poi un maschio paginone culturale, lo scandaloso scritto di quel giudeo-rettiliano di Lombroso Cesare, la storia dei movimenti superioristi baccanocentrici scaligeri… il tutto abbellito con istanze pittoriche rancorose!
Perciò affrettatevi. Non lasciatevelo scappare. Questo potrebbe essere il primo e ultimo numero de L’ittorioso.