Il percorso che i nostri amministratori stanno compiendo per debellare il triste primato che ha trasformato Verona in Cancrona è lungo e tortuoso.
In attesa di traforo, inceneritore, vigasiodromo, filobus a gasolio, veronaportasud e l’ennesimo, indispensabile parcheggio, gli sforzi per abbattere le mortali polveri sottili o qualche aerosol di diossina a suon di pista delle picce e sacchettini di iuta sono davvero encomiabili.
Il nostro plauso a codesti difensori della salute e del territorio, guardiani del bene pubblico e nemici dichiarati di speculatori, immobiliaristi e cementificatori, ce la mettono tutta per combattere a favore dell’ambiente sponsorizzando lodevoli inziative di sensibilizzazione.
Vabbè, nel manifesto della “giornata dell’ecologia” piazza Bra la scopriamo accentata (sicuramente una svista per chi ha fatto dell’identità locale la propria bandiera), ma un dubbio, almeno uno, ci sorge: che minchia c’entra l’aereo tedesco della prima guerra mondiale? E perché non indire un concorso di miss maglietta bagnata, allora? O una gara di rutti? Siamo sicuri che anche questi stimolerebbero la coscienza ecologica del cittadino medio civilmente indignato per il prossimo sarcoma nei polmoni di suo figlio.
mi dissero che l’aereo era costruito di cartone, mirabile esempio di riciclaggio creativo.