"Assalta insieme a noi,
viva viva i nostri eroi,
(dal cartone animato Boss e Sebastien,
TelePadania, ore 15)
Bande di leghisti si aggirano per i nostri territori, assaltando campi Sinti e Rom?
Invadono campi da calcio di squadre avversarie?
Si improvvisano detective privati armati di telefonino vagando per la città al suono del Rondò veneziano, per alla fine devastare un’osteria?
I loro padroni hanno allentato il guinzaglio e pensano a trafori, aziende municipalizzate, insomma ai schei?
BASTA!
Non riusciamo più a sentirci sicuri nelle nostre città.
Non siamo più liberi a casa nostra, siamo stufi di incontrarli in giro senza museruola, privi di vaccino antirabbico.
Cittadini, all’erta!
Attenti alle scritte sui muri. Attenti ai campanelli segnati col pennarello.
Ma soprattutto, donne, attente a non mettervi un fazzoletto sulla testa, che fa troppo islamico e poi finite al CPT.
Per aiutarvi riportiamo questa tabella esplicativa della simbologia leghista con una piccola didascalia
L’avevamo già pubblicata, ma di questi tempi è meglio ricordare.
Portatela sempre con voi, per non incappare in spiacevoli sorprese.
Ne va della vostra sicurezza.
Questi sono i segni ritrovati vergati vicino ad alcuni campanelli. La mano incerta, infantile, lasciava subitaneamente sospettare si trattasse della burla di qualche birba di bimbo.
Poi gli incomprensibili simboli, alla luce di attente analisi di grafologi, grafomani e graffioterapeuti, sono stati decifrati: sono opera di leghisti allo sbando, che vivono in branchi nutrendosi di capretti espiatori. C’è da temere che queste cellule dormienti del leghismo siano implicate in atti abominevoli e contro natura; probabilmente rapiscono neonati, bevono il sangue dei musulmani e imbrattano di polenta taragna i parabrezza delle auto ferme ai semafori.
Cittadini, non abbiate paura!
Paroni a casa nostra! E la nostra casa è il mondo intero.
Le somme tiratele voi.
Comitato Cittadino Paralleghista
ingegnosa la distinzione fra gay ariani e non ariani
ma comunque non credo proprio!
geniali! io vi adoro lombrosiani.
c.
Nel caldo indisponente, attaccaticcio, tumido di veleni- siamo nell’equatore di Verona- ecco il refolo delle vostre idee balzane e baldanzose.Aria pura, ossigeno al cervello. Grazie grazie.
Bisogna crederci a L’ombroso. Come voce libera e starnazzante.
Cos’altro rimane da fare, chi può raccogliere il testimone, in questa città infastidita e fastidiosa?
L’unione, come nelle più belle storie dimenticate, fa la forza. I nemici della schiavitù prendano coraggio e salgano insieme con noi a bordo del galeone pirata, a muover arrembaggio alla tristezza dei tempi bui! AAAAaaarrRRRghhHH!!!
aspettiamo un contributo di manara sul prossimo lombroso?
finalmente una boccata d´aria fresca a verona! bravi ragazzi. leggendovi mi è sembrato di tornare ai vecchi tempi di “verona infedele”.
manara
Noi viaggiamo liberi. Non so cosa possa significare quindi accogliere sotto le nostre ali. Non abbiamo alcun potere, e lo aborriamo di molto.
Siamo apert* comunque a contributi degni di questo nome, lo sapete già.
Vi segnalo purtroppo la fine del blog Giornalacci, che vi aveva ospitato. Ho proposto loro di trovare rifugio politico sotto le vostre ali. Che ne dite?
Eccezionale, siete i migliori sulla piazza.