Pasque lombrosiane

 
 
 
Anche questo 25 aprile il comune di Verona – assieme alla crema dell’integralismo cattolico – festeggia in ritardo il carnevale promuovendo e finanziando le divertenti pasque veronesi.

Ci sovviene alla memoria che la data avrebbe probabilmente più nobili natali e sarebbero ben altre le cose da festeggiare, ad esempio i calci nel culo presi dai nazi-fascisti e la liberazione dalla loro appestante presenza. Con il nome di "pasque veronesi" da anni si rivisitano a fini politici gli scontri avvenuti in città all’arrivo delle pericolose idee di progresso veicolate dal profanatore di religioni cattoliche nonché giacobino Napoleone Bonaparte (grazie al quale ci siamo liberati da quei mangia ostriche e polenta a ufo dei veneziani).

L’intento dei beghini padaioli locali, mentalmente succubi a qualsiasi idea di reazione che possa ribadire quanto è diffusa l’allegria in città, è chiara: minare la memoria della Resistenza rubando la scena al carnevale di Rio con dei leghisti in maschera.



Ora, a te la scelta: vuoi schierarti con paurose idee di libertà, uguaglianza e fraternità (che ti renderanno quasi sicuramente un relativista drogato) o preferisci le messe in latino e il prete che controlla cosa fai col tuo pisellino/frittolino?

 

CITTADINO VERONESE, FRATELLO IN LIBERO SUOL,

 

Festeggia con noi la cacciata dei nefandi Veneziani, divoratori di Canoce, che per trecento anni hanno tenuto sotto il loro puzzolente e lagunare tallone la nostra città di Verona!

 

Se sei un estimatore dell’originale sprizzato bianco veronese e non del veneziano spritz all’aperol imposto dal giogo della serenissima.

 

Se vuoi unire ai festeggiamenti per la Liberazione dai nazi-fascisti, quelli per la liberazione della città da clerofili salmodianti in latino.

 

il 25 APRILE (V° FIORILE)

 

DIVENTA ANCHE TU GIACOBINO!

 

RIDI IN FACCIA AI CROCIATI DI VANDEA!

 

MANGIA OVI DURI ALLE PASQUE VERONESI! 

 

ARRUOLATI! nel reggimento GARIBALDI-MAZZINI-EGALITE’.

 

 

Programma
>ore 8.30 Canto della Marsigliese in dialetto veneto.
>ore 8.45 Per i credenti: Santa Messa in Francese (versione ridotta).
>ore 9.00 Acquartieramento del reggimento Garibaldi-Mazzini-Egalité, con i cavalli nella chiesa di S. Anastasia.
>ore 9.30 Sprizzato sul sagrato.

>ore 9.45 Ovi Duri e Salado affettato alla Guillotin.

>ore 10.00 Corso in francese "Diventa anche tu Giacobino".
>ore 10.15 Leggiamo insieme la scomunica di Monsignor Lefebvre.

 

A seguire il reggimento si unirà ai festeggiamenti ufficiali per la Liberazione.



in collaborazione con: la massoneria, il comunismo, i giacobini e i cosacchi. Con il patrocinio di:  VII° Arrondissement. Con la scomunica di: Monsignor Lefebvre.


49 pensieri su “Pasque lombrosiane

  1. ussita un po’ infelisse, buteleto.
    sbasa la gresta, no l’è mia el momento
    de dir roiade come questa, sento
    che el to sarvel l’è nà xò de ficheto.

  2. SI, arruolatevi!
    Così ve copemo tuti insieme sensa far la fadighe de sercarve a casa uno a uno..

    TAJAN RAUS!

    VENETO NAZIONE

  3. Sono commossa, raggruppamento berico avanti!
    Ce l’hanno eccome il coraggio di firmarsi, troglo: Garibaldi Mazzini Egalité!

  4. ma sapete che sono morti più di un centinaio di veronesi(solo in centro, non parliamo delle stragi in provincia fatte da francesi e giacobini italiani).

    almeno abbiate il coraggio di firmarle certe cose..

    VERGOGNATEVI!

  5. La Brigata Garibaldi Mazzini Egalitè marcia per le vie di Vicenza dopo la liberazione della città da parte di Achille Leonida Variati. I vili vinti tremano. Arrigo Abalti si consola ascoltando un disco di Lucio Battisti, l’ex assessore alla sicurezza Valerio Sorrentino si sente insicuro di sé, Claudio Cicero traccia disperato cerchi concentrici sul proprio piatto di minestra mangiando svogliatamente, il vescovo Cesare Nosiglia sente rumore di zoccoli abbeverarsi in piazza delle poste.

    http://it.youtube.com/watch?v=kX4YJKJhb1A

  6. Urge biografia di Maurizio Ruggiero: origini (DC), lavoro (?) stipendi (e oblazioni di enti pubblici) e magnarìe varie. Veneto polentòn, pàga e tàsi

  7. evitiamo lo spam per favore.
    ola izquierda non abita qui.
    inoltre questo non è un forum, casomai un blog.
    grazie.

    quote:”@ola izquierda (che te me banni nell’altro forum, bastardo fiol de na puttana che te gà cagà, vigliacco, cane)”

    comunque,
    buona Festa della Liberazione.

  8. @ola izquierda (che te me banni nell’altro forum, bastardo fiol de na puttana che te gà cagà, vigliacco, cane)

    sono le nostre vicende storico sociali che vi fottono!!!

    Cò San Marco nel còr, saludi…

  9. Vittore Bocchetta Verona Palazzo Barbieri 23 aprile 2008 Palazzo Barbieri “Avanti figli della patria”, dice l’inno francese, «li ascoltate muggire nella nostre campagne questi feroci soldati? Essi vengono qui fra le nostre braccia, a sgozzare i vostri figli e le vostre compagne”. «Ricordate sempre questa strofa», dice Bocchetta

  10. Colui che passa ha scritto:
    vi ricordo che non c’è più zanotto
    occhio non so se quest’anno ve la cavereta a buon mercato sudici centri sociali.
    la gente vi odia ricordatelo feccia.

    Puoi avere coerenza almeno nell’usare lo stesso soggetto, non è difficile, dai, sono solo 3 frasi quelle che hai scritto.

  11. Fioi, sa gavìo da ofendar co sto padani?
    Vialtri volìo festejar la liberasiòn del 25 de April?
    Anca nialtri volarìsimo festejar!
    Volarìsimo festejar la liberasiòn da la mafia, da i democristiani, da i leghisti, da i fasisti rossi o neri…insoma, inte na parola, da l’italia!
    Saludi e stè chieti.

  12. e come d’incanto, le bordate borgheziane si chetano, risucchiate dalla voragine spazio temporale apertasi nel commento 36: iI Cuore Impavido Ghelodur abiura la fede padana in favore dell’ennesimo surrogato della passera

  13. Oh, finalmente l’amico del Ruggy arriva e pontifica il suo odio.
    Amen, colui che passa ed è passato, amen.

  14. vi ricordo che non c’è più zanotto
    occhio non so se quest’anno ve la cavereta a buon mercato sudici centri sociali.
    la gente vi odia ricordatelo feccia.

  15. Noialtri de raixevenete che avemo votado Pne disemo che sto Mirko sta fasendo una falsificasion storica. Mirko no te si el nostro capo. No te ghe più l’ironia de na olta. Viva le raixe quando le se staca dal teren. la tera l’è de tuti.

  16. Peggio! E’ come se qualcuno il 25 aprile volesse ricordare le stragi e i crimini commessi dal nazi-fascismo e non la sacra difesa della lengoa e della tera padana.

  17. Molto bravi a deridere i veronesi uccisi da Napoleone…siete vergognosi, è come se qualcuno deridesse i morti della stazione di Bologna.

  18. Ciao, solo il culaton dei Corpi volontari Louise Michel.
    Per favore, signor Adrem, mi può scrivere in latino che la sua lengoa non la comprendo del tutto?
    Voi padanotti se ribelli siete, al massimo lo siete alla grammatica. Per il resto, supini e lecchini a tutto: ai vostri paroni, al vostro clero (meglio se vi favella in latino, esperti lengoisti come siete), ai vostri politicanti (uguali a TUTTI gli altri).
    Insomma, felici di avere il giogo tacà tutto il giorno.
    La sottomissione, che sia in lengoa o meno, tale rimane.

  19. Rosso in cuore veronese, fuggito nelle reggiane pianure della libera Emilia, m’arruolo senza esitazione alcuna… Assalto Alle Pasque Veronesi!!

    (poi bello il posterazzo eh, fatene più spesso che ci fo la parete)

  20. “Risposta”
    “No i
    PAD-ANI
    ITALI-ANI

    TUTI I DO I VIEN FORA DAL STESO BUSO DEL CUL !!!”

    No li caga pì nesuni….

    HAHAHAHAHHA

  21. Gh’avì razon! Gh’o scaricà la locandina e l’o tacà in girò. L’è divartente. Provilo anca voialtri. E provè a scrivar in lingoa veneta. l’è altretanto divartente.
    La lingua l’è de tuti mia solo dei tristi figuri leghisti che i fa finta de’ averla scoperta lori.
    Come la tera l’è de chi la coltiva, la lengoa l’è de chi la usa… e la cambia!
    Par questo ì me ciama teron…

  22. i poareti no i gà tante raise.
    me nono l’è vegnudo xò dai monti
    de l’alto belunese, quando l’era
    picenin, e prima de fermarse
    qua a Verona l’è stà un poco a Vicensa
    indove el pascolaa e po’ el monsea
    le vache del paron, ala matina,
    (el paron quelo sì che’l sera ben
    tacà ale sò raise nobiliari)
    e indove el s’à catà na butelota;
    e iè vegnudi po’ co la fameja
    (i sarà stè posù posò sui vinti)
    de me bisnono a stabilirse qua.
    Chel’altro nono l’à girà anca lu
    (par no dir de sa l’à fato in guera)
    e te dirò che el vien dale bresiane
    tere, indove prima un so antenato
    un so antenato no tanto distante
    par no morir de fame l’era andado
    a far quel bel laoro del bracciante.
    Par no morir de fame mile giri,
    e sempre a laorar soto paron.
    Me nona el l’à catà sui nostri monti
    a Cesanova, dove le raise
    magari li le gh’è ma no diria
    che le sia proprio venete, sa dito?
    Questo solo par dirte, caro amigo
    amigo digo par modo de dir
    che se guardi ben ne la to storia
    e no te digo quela storia smarsa
    che te me vien contar, sì, te ripeto
    che i poareti no i gà tante raise
    ma che i paroni iè tacadi ben.

  23. Padana la sarà to sorela!
    Nialtri semo Veneti da tremila ani, altro che identità inventà!
    Se gh’è na roba inventà de sana pianta l’è propio l’identità italiana.
    Studia ben la to storia e pò versi la boca.
    E la olta che vien serca de fumar roba che no te fasa mal.

  24. Braviii… braviii…
    I padanini irritati.
    Solo forme di pensiero rappolato possono far così fatica a comprendere la satira in costume, anzi in costume. Chi se ne fotte di Napoleone, siete rimasti ancorati lì perché vi serve un’identità, una padanità che fate fatica a costruire. Ma senza mito, dove vanno i nuovi nazionalisti padioni?
    Il Dio Po, le pasque veronesi, le radisette venete… tristezze. Tanto quanto tricolori esibiti e patriottismi in varie salse. Voi fate lo stesso, lurido gioco. Distrarre la gente con minchiate identitarie (pure inventate!), creare capri espiatori facili per ogni stagione, il tutto per ribadire supremazie venetiste davvero stucchevoli.
    C’è qualcuno che cita Adolf Elizabeth Hitler? Ecco, da lì aveva iniziato l’imbianchino.

  25. Ma come si fa ad essere cosi’ ignoranti.

    Ma cosa sei, frustrato perche’ sei figlio di terroni che vivendo in veneto si sono resi conto di essere inferiori in tutto?

    Fai schifo vergongnati!

  26. Di coglioni il mondo è pieno!
    Quelli più grossi sono i giacobini
    ma di più ancora i giacobini di verona!

    A chi crede che Napoleone sia un santo
    suggerisco di santificare Stalin ed Hitler!
    Della stessa pasta son fatti
    farabutti, assassini, ladri e corrotti.

    Pensate se le panzate che vi raccontano stanno in piedi.
    Napoleone è solo il padre dei garibaldini ed il nonno di tutti i sinistri cretini,
    che ancora credono che un dittatore assassino possa aver portato libertà e democrazia.
    Auguri

  27. Vergogna..! non hai rispetto per la nostra storia: l’arrivo di Napoleone ha depredato Venezia di gran parte delle opere d’arte e ha causato l’inizio del declino per il Veneto tutto; i francesi prima, gli austriaci poi e infine i Savoia hanno ridotto i nostri avi alla fame.

  28. cari compagni giacobini,
    l’osteria popolare berica, banda eretica che da anni sbeffeggia e penetra il potere liberalcatecumenale della landa vicentina, aderisce con orgoglio al reggimento garibaldi-mazzini-egalitè nel giorno della liberazione dalle pasque veronesi. Con la baionetta in alto, coi sanculotti abbassati, siamo pronti a marciare al vostro fianco guidando l’armata berica in un concerto di solidarietà.

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