Convegno: Sa fèto col feto?

È ora di dire basta alle ingerenze delle donne sui loro corpi. Madre Chiesa, a cui ci genuflettiamo con una capriola, è chiara in proposito: se procrea e lava le scale è santa, se scopa senza partorire, puttana è. Figuriamoci se mi rimane incinta come Dio ha voluto e poi dice no, troppo facile, eh.
E puttani sono tutti coloro che non amano la vita come noi.
Noi amiamo gli embrioni, amiamo i feti, ma spesso è difficile essere ricambiati. Allora abbiamo deciso di scendere in campo. Per difendere il diritto di parola dei feti.
E redarguire quei corpi ricettacolo di futuri elettori e consumatori che con l’aborto commettono un genocidio comunista strafottendosene di tutti quei gridolini embrionici.
Che ci sia una legge ostile a questi femminismi e in grado di preservare le future generazioni da questa piaga biblica.
Per portare avanti la nostra battaglia abbiamo un uomo di peso, Giuliano Ferrara. Condottiero dai nobili princìpi, crociato unto dal signore, baluardo di lardo e infervorato come un novello Giovanno d’Arcore.
Se l’aborto fosse stato legale un tempo? Lui potrebbe non esserci ora. Pensateci.

Interveranno (scarica la locandina in pdf):

"È arrivato cicciabomba cannoniere"
Giuliano Ferrara, emissario di Dio.

"Pentitevi, feticide. Una visione moderna e razionale sui diritti delle femmine"
Dott.ssa Jessica Barbie, docente in sessuologia giuridico-repressiva presso l’Università vandeana.

"Contro il fondamentalismo oscurantista della donna abortista, nemica della natura padana"
Onorevole Federico Bricca, Lega Nord.

"Prezzemolo e ferro da calza, i nuovi amici della donna di oggi"
Dott. Schwein Kappler, primario in catto-ginecologia alla clinica privata "Fatebenefetelli", autore del libro "Aborto, parliamone, dopo le botte" (ed. Educanda, 2007).

"Fratello embrione, compagno feto"
Frate Bondolaro dell’ordine dei Galli di Dio, ex sessantottino, ex Autonomia Operaia, ex E.T.A., ora felice inquisitore.

"Mona suta, mona sana"
Una suora coi baffi.

"Se hai peccato ti scaglio la prima pietra. Rileggiamo i vangeli"
Monsignor Repubblichino Crucis, gran gourmet della consulta cattolica "Dio è con noi". Fondatore della comunità "FareQuadratoConGesù".

"Emancipazione sto cazzo, torna in cucina"
Johnny Sagacia, comico d’avanspettacolo, opinionista di varietà.

"Una volta pensavo e mi venivano dei dubbi, ora credo e va meglio"
Giovanni Lindo Ferretti, ex zecchino d’oro, eremita. Ci parla della sua voglia di andare sui monti e abbandonare la vita mondana e relativista per dedicarsi alla meditazione ma poi l’ha chiamato Ferrara e adesso è in lista.

A conclusione, dopo un lauto buffet, sua castità ex peccatrice Claudia Koll porterà la sua testimonianza di donna pentita di essere donna.
Poi santa messa per tutti.
Al convegno possono partecipare anche le donne se debitamente accompagnate.

Il convegno aderisce alla campagna L’ombroso Pro-life "Non uccidere un feto, sparati una sega"

5 thoughts on “Convegno: Sa fèto col feto?

  1. Pingback: La nuova campagna Pro-Life: Non uccidere un feto, sparati una sega! – Femminismo a Sud

  2. ostia, bravi, non vi conoscevo! allora c’è vita nel veronese, dannazione. bene bene, vi seguirò

  3. Io invece sono solidale con il vicarione di cristo in terra, al secolo Giuliano Ferrara, per avere sollevato la questione.
    Intanto perché è meglio sollevare la questione che lui.
    Secondo, perché a guardarlo e sentirlo parlare viene spontaneo interrogarsi sull’interruzione di gravidanza.

  4. Quella santa donna della Tezza Maria Luisa, “amministratrice nota nel veronese per essersi distinta nelle battaglie a favore della famiglia, dell’istruzione, dei servizi sociali e delle pari opportunità e di recente nominata assessore alla vita nascente” e candidata nella lista dell’emissario sovrappeso di dio, scrive: “L’aborto diventa dunque un optional all’interno di un fidanzamento o un imprevisto o una svista o un banale fastidio da eliminare come si fa con la forfora lavata via dalla parrucchiera: c’è chi va al consultorio con la richiesta di abortire per la quarta volta in due mesi, né più né meno come si prende l’appuntamento dalla parrucchiera”.

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